Bastia, niente aumenti: plauso dello Sdi

Il partito appoggia la scelta del Comune
“Si alla lotta all’evasione fiscale”

BASTIA UMBRA – I Socialisti Democratici Italiani (Sdi) di Bastia Umbra, dopo l’ultima riunione di maggioranza, concordano con una delle proposte avanzate dal sindaco e della giunta ovvero di non operare alcun aumento di tasse, anche a scapito di alcuni servizi.
“Si, perché – spiega il segretario della locale sezione dello Sdi Maria Rita Ascani – saper amministrare, tenendo conto dei lacci e laccioli che le leggi nazionali emanate dai governi di destra e di sinistra hanno imposto, senza
gravare con ulteriori esborsi da parte delle famiglie è una dote che purtroppo oggi sono in pochi ad avere; noi Socialisti appoggiamo questa giunta in queste scelte per dimostrare che questi amministratori fanno parte di questa esigua schiera. Confermiamo pertanto all’amministrazione di operare tutte quelle verifiche atte a ridurre il problema dell’elusione, tutti debbono pagare ma, come ha affermato il segretario Ds Pecci in maniera equa. Invitiamo inoltre l’amministrazione ad evitare qualsiasi aumento dell’Irpef evitando di fare ciò che sta facendo la regione dell’Umbria che dichiara di non aumentare l’Irpef ma nello stesso tempo elimina la soglia che
era in vigore nel 2006 costringendo così tutte le famiglie con un reddito compreso fra 15 e 26 mila a non usufruire più dell’esenzione prevista nel 2006 ovvero sia a pagare sono sempre i più poveri e questo, per noi Socialisti, non è accettabile. Lo Sdi chiede anche di non aumentare le tariffe Ici sulla prima casa già abbondantemente tartassata, di mettere in atto tutte quelle azioni necessarie per verificare la qualità dei servizi esternalizzati con una particolare attenzione al rapporto qualità/costo del servizio, di andare maggiormente tra la gente per capirne le esigenze, non rinchiudersi nelle “segrete stanze” comunali misurando il grado di soddisfazione del cittadino nei confronti dell’attività amministrativa anche attraverso questionari di verifica. I Socialisti – conclude Ascani – sostengono il sindaco e la giunta in queste decisioni e dicono “Basta con le tasse”.

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