Bastia, le rotatorie non mancano. Ma c’è ancora da fare

DUE CASI URGENTI 
Incroci pericolosi e code sempre lunghe La lista delle realizzazioni per dare più sicurezza
 
NEL GIRO di pochi mesi sono stati realizzati importanti interventi sulle strade comunali volti a rendere più scorrevole il traffico veicolare e, in qualche caso, anche più sicuro. Ci riferiamo soprattutto alle rotatorie. Si è cominciato con la rotatoria nell’area industriale lungo via San Francescuccio, poi quella in viale Umbria, quindi a Tribbio lungo la Torgianese all’incrocio con via Madonna di Campagna, e ultima delle serie sull’Assisana tra Bastiola e Ospedalicchio. L’urgenza degli interventi è data dall’aumento dei veicoli circolanti non solo nel centro urbano e a ridosso del centro storico, ma ormai in tutte le aree più popolate del capoluogo e delle periferie, compresa la frazione di Ospedalicchio. In questo territorio la realizzazione della rotatoria, progettata per intercettare l’ingresso e l’uscita dal nuovo svincolo, ha anticipato l’apertura dello stesso svincolo praticamente completato da oltre due anni, ma che l’Anas non riesce ad attivare. Nel caso di Tribbio la rotatoria è venuta a risolvere i problemi della circolazione lungo la direttrice Capoluogo-Cipresso, ma rischia addirittura di rendere più difficile nelle ore di punta l’uscita da Villaggio XXV Aprile per le auto provenienti anche da Bastiola e dirette al centro cittadino, con attese all’incrocio di via Santa Lucia di diversi minuti. Non rimane che andare avanti per migliorare la viabilità in tutto il territorio comunale. Rimangono da realizzarne due molto urgenti: in via Gramsci all’incrocio con via San Costanzo, pericoloso per gli attraversamenti della strada principale, e all’incrocio di Mezzomiglio, a sostituzione del semaforo. In questo caso le code di auto nelle ore di punta si allungano più di un chilometro oltre la rotatoria di Santa Maria degli Angeli.
M.S.