BASTIA UMBRA – Dare una vera casa a soggetti disabili che non possono usufruire di una vera assistenza ma devono ricorrere ad un istituto. E’ questo l’obiettivo de “Il Giunco” Onlus, associazione genitori e amici dei disabili il cui presidente è Rosella Aristei. Il progetto, iniziato da qualche anno, è stato denominato la “Casa di Jonathan” ed è stato finanziato, in parte, dallo Stato, dalla Regione Umbria e dal Comune di Bastia Umbra, che ha dato all’associazione il terreno dove costruire la struttura. La casa sarà grande circa 1200 metri quadrati e potrà ospitare sei disabili ma è predisposta in modo tale che, nel prossimo futuro, il numero potrà aumentare. E’ situata nel villaggio XXV Aprile a Bastia Umbra. “La casa – ha dichiarato Rosella Aristei – sarà un punto di riferimento per le emergenze del sociale di cinque comuni. Devo dire che chiunque ha lavorato per costruirla ha fatto della solidarietà. Se la casa ora vale circa 500mila euro noi ne abbiamo spesi circa 300mila euro”. Quanti soldi servono ancora? «Almeno 20mila euro per chiudere quello che è stato fatto fino ad ora. Per concluderla definitivamente servono in totale circa 1 milione e 500mila euro. Ora siamo solo ad un terzo del lavoro. Fino ad oggi è stata fatta la parte esterna e poi sarà definita quella interna”. “L’apertura della struttura di Bastia Umbra sarà in grado di fornire anche nuovi posti di lavoro. I disabili devono avere assistenza continua, 24 ore al giorno. Ma non è tutto. Saranno organizzate – ha terminato Aristei – delle attività collaterali. Noi ci offriamo come servizio al territorio”.

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