IL FENOMENO
BASTIA Dai furti in appartamento a quelli di biciclette. Cambia lo spartito ma la musica resta la stessa. Sabato la pausa pranzo è costata infatti la bicicletta ad una ragazza residente nella centrale
via Gemelli Baldoni. Parcheggiata difronte al garage di casa prima di pranzo la due ruote non c’era più al termine, un’ora dopo. Alla ragazza, incredula, a quel punto non è restato
altro che prendere atto amaramente del furto subito e denunciarlo per scoprire che non si tratta di un episodio isolato. Anche se Bastia non è ancora sotto assedio come le zone limitrofe,
come la periferia perugina, i furti sono all’ordine del giorno. A metterli a segno sempre più spesso ragazzi molto giovani e agili, in alcuni casi bambini. Come quello che nei giorni scorsi,
a Santa Maria degli Angeli, si è introdotto dalla grata di una finestra posta nel retro di un ristorante di viale Patrono d’Italia, infilandosi in uno spazio di venti per trentacinque centimetri
dove teoricamente dovrebbe filtrare solo l’aria e la luce. Un’apertura così piccola da permettere, a fatica e con l’aiuto di un adulto, solo ad un bambino di passare. Una volta dentro la
cucina, dopo aver tagliato la retina posta a ridosso della grata, il ladro si è diretto verso la sala in cerca della cassa. Trovata, l’ha prontamente scassinata e svuotata delle monete presentì
all’interno. Prima di infilarsi nuovamente in uno dei buchi della scacchiera che formano la grata e darsela a gambe dal retro, il piccolo ladro si è trangugiato una bottiglietta di coca cola
che il titolare del ristorante il giorno dopo ha trovato sul piano di lavoro lasciato pulito la sera prima. Basito, il ristoratore ha chiamato i carabinieri per denunciare l’accaduto.
Massimiliano Camilletti
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