LA RISPOSTA  Il sindaco Ansideri: «Siamo pronti con il fondo di solidariet໫QUESTA È LA REALTÀ comunale della diocesi dove iniziò un dialogo, due anni fa al momento del mio arrivo come vescovo, che oggi intendo continuare e sviluppare». Così l’arcivescovo Domenico Sorrentino (nella foto) ha aperto l’incontro ieri pomeriggio nel consiglio comunale aperto di Bastia, convocato a seguito della lettera che il prelato ha inviato ai sindaci della diocesi auspicando il confronto. Non un confronto qualsiasi, ma un dialogo su determinati temi: il valore della democrazia, dell’accoglienza e dell’integrazione culturale. «La visione cristiana, che ha segnato la nostra cultura — ha sottolineato — ha anche il merito di aver contribuito alla laicità della società civile. Oggi dobbiamo sapere interpretare tutti insieme la realtà del territorio per intervenire in maniera efficace. Senza la condivisione — ha concluso Sorrentino — non ci saranno soluzioni che possano portare sollievo ed aiuto a chi è in difficoltà». Il sindaco Stefano Ansideri ha ricordato che l’accoglienza degli immigrati, non solo stranieri, è un tratto fondamentale del governo cittadino, anche delle precedenti amministrazioni. Nel bilancio 2010 la giunta di centrodestra sta per varare il «fondo di solidarietà proprio per indirizzare sostegni concreti ai cittadini in difficoltà economica e sociale». Ricco e vivace il dibattito che ha visto gli interventi di politici, Antonio Criscuolo capogruppo del Pd, Amelia Rossi, segretario del circolo di Rc, ma anche di esponenti della cultura e della scuola: il presidente dell’Università libera di Bastia Luigi Bovo e il dirigente scolastico Carlo Meneghini. Una testimonianza importante anche quella di Daniela Brunelli, presidente della Pro Bastia.
Massimo Stangoni

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