IL CLIMA MOLTO CALDO, quasi incandescente, della politica nei partiti del governo locale è in evidente contrasto con il Natale caratterizzato quest’anno dal freddo. Il ‘casus belli’ è il licenziamento dell’assessore della Margherita Giorgio Antonini, mandato a casa senza troppi riguardi dal sindaco Francesco Lombardi (nella foto) che ha formalmente contravvenuto ai richiami alla prudenza ufficialmente lanciati dai vertici regionali e provinciali del Partito Democratico. Le assenze dei due consiglieri ‘rutelliani’, Antonello Caleri e Gabriella Bonciarelli, alla fine hanno pesato sull’andamento dei lavori del Consiglio prenatalizio, che è stato sospeso senza esaurire gli argomenti all’ordine del giorno. Ancora più problematica potrebbe rivelarsi la seduta convocata per giovedì 27, in cui si discuterà la manovra finanziaria del Comune per il 2008. Dovranno essere approvati, infatti, il nuovo regolamento Tarsu (tassa rifiuti), l’addizionale comunale e la nuova imposta di scopo. Non c’è da stare tranquilli se il capogruppo Caleri, dopo la dichiarazione del presidente del Consiglio comunale Calzetti che a proposito della sua assenza aveva parlato di problemi personali, ha sentito il bisogno di precisare. “E’ vero che avevo ragioni familiari — ha detto Caleri —, ma la mia assenza è aderente alla linea della ex Margherita di dissentire dalla scelta del sindaco per come ha concluso la vicenda Antonini. Le nostre valutazioni sono state esplicitate nella lettera a Lombardi, sottoscritta dai due consiglieri comunali della Margherita e dall’assessore e vicesindaco Nadia Cesaretti”.


SE IL DISSENSO durerà fino a giovedì prossimo non è affatto scontato che la manovra finanziaria possa essere approvata senza problemi.
m.s. 

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