L’assemblea si è svolta in una clima di tensione dovuto ai dissapori in Comune tra Margherita e Ds


BASTIA UMBRA – Un’assemblea e un’elezione davvero sul filo del rasoio.
Una data, quella della nascita ufficiale del Partito democratico di Bastia Umbra, sofferta e segnata dalla ripercussione politica delle polemiche interne all’amministrazione comunale.
Il giorno prima del voto, i rappresentanti della Margherita avevano annunciato il ritiro dei loro candidati dalle liste in maniera ufficiale.
La decisione era stata presa dopo l’annuncio del licenziamento da parte del sindaco Francesco Lombardi dell’assessore all’Urbanistica, Giorgio Antonini.
In seguito a questa vicenda, inoltre il gruppo della Margherita in consiglio comunale aveva deciso di lasciare la maggioranza e di diventare indipendenti, decidendo di volta in volta autonomamente sul voto da concedere alle pratiche e senza far fede alle decisioni della maggioranza.
La sola a restare nella maggioranza e a conservare il suo posto all’interno della giunta era stata il vicesindaco Nadia Cesaretti, anche lei in quota alla Margherita, per un rispetto del mandato e del ruolo che è stata chiamata a svolgere.
Per una scelta di coerenza verso questa decisione di abbandonare la maggioranza, la Margherita aveva deciso di ritirare i propri candidati dalle liste per il coordinamento provinciale del Pd e per quello locale.
Soltanto all’ultimo, e con un compromesso è stato possibile svolgere l’assemblea e le votazioni. Gli esponendi della Margherita, infatti, hanno annunciato di voler lasciare i propri nomi. Non sarebbe comparso il partito, come struttura, ma i vari esponenti avrebbero partecipato alle operazioni a titolo personale.
Ma le vicissitudini della vigilia non hanno impedito di individuare i delegati per la segreteria provinciale e i membri di quella comunale. In totale si sono recati al voto 458 persone.
Per il provinciale è stata una donna ad aver ottenuto il maggior numero di voti: Lorella Capezzali (229), seguita da Ramona Furiani (147), Vannio Brozzi, Corrado Stornelli (134), Moreno Bizzarri (50), Massimo Calzetti (40) e Filippo Maria Fortebracci (9). Per le provinciali sono state registrate 7 schede bianche e 75 nulle per un totale di 376 voti validi.
Per il locale hanno passato l’esame della prima tornata elettorale: Paolo Ansideri, Moreno Bizzarri, Claudio Brunetti, Renzo Brunori, Mirko Casagrande Moretti, Sergio Cavarai, Danilo Contini, Marco Degli Esposti Fragola, Graziano Lombardi, Giancarlo Lunghi, Massimo Mayda, Fabio Morini, Gianfranco Pettirossi, Fabio Rossi, Gabriele Silvestri, Corrado Stornelli, Nicolò Violini.
Al termine dello scrutinio sono risultate 7 schede bianche e 40 nulle.
La sfida del Partito democratico è dunque partita anche a Bastia. Con una strada in salita e strappi da ricucire tra i due alleati.

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