IL DERBY SQUADRE CONCENTRATE 
 
0-3


(20-25, 20-25, 15-25)
CASTIGLIONE DEL LAGO: Okaka 11, D’Angelo 4, Bonamici 4, Mechini 4, Bastianini 2, Ficosecco 2, Marchettini (L), Bartolucci 2, Stecchi 1, Berton, Falluomini, Cerboni. All. Marco Monaci. BASTIA: Suglia 17, Bastianini 12, Cecchini 6, Taranto 5, Magni 5, Meggiolaro 2, Francesconi (L), Fuganti 2, Rinelli, Pierini, Grechi, Sirci. All. Vincenzo Mastrangelo. Arbitri: Giovanni D’Angelo e Sergio Avallone. DIAMANTE (b.s. 11, v. 4, muri 1, errori 16). SIR SAFETY (b.s. 10, v. 7, muri 9, errori 16).
di Alberto Aglietti
CASTIGLIONE DEL LAGO — Ultimo giorno di scuola per la Diamante Immobiliare Trasimeno, da oggi cominciano le vacanze. Un traguardo che è posticipato per la Sir Safety cui la prossima settimana prendono il via gli esami. Bastia è corsara nel derby con Castiglione del Lago e chiude alla grande. Gli ospiti, con il Andrea Francesconi nelle insolite vesti di libero, hanno conquistato senza eccessivi patemi la posta in palio, con gli stessi avversari che hanno approfittato dell’incontro per mandare in campo anche chi durante la stagione aveva avuto meno possibilità di mettersi in mostra. Tra i padroni di casa ha spiccato l’opposto Carlo Okaka, l’unico in grado di dare un po’ di colore allo sbiadito team biancorosso. E’ stata la concentrazione la chiave del confronto tra cugine, una concentrazione praticamente assente tra i lacustri e ai massimi livelli tra i block-devils. C’era in effetti l’opportunità di chiudere davanti alla capolista dell’altro girone, avversaria per la corsa alla promozione in serie A2, ed i bastioli non se la sono lasciata sfuggire. Nel prossimo sabato, dunque, i ragazzi del presidente Gino Sirci avranno il vantaggio del campo. Ed è proprio questa la strada che avranno davanti i bianconeri che devono concentrarsi sulla seconda e più importante fase della stagione. Soddisfatto il presidente della Sir: «Sono orgoglioso di aver vinto il campionato e aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio anno con un ampio margine sulle avversarie. Certo è che ora inizia il bello. Finora abbiamo seminato molto bene, ora è il momento di raccogliere. Dovremo sudare molto, rimanere accorti e concentrati, senza pensare o farci condizionare dal piccolo vantaggio del fattore campo che abbiamo». 


 


 

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