BASTIA UMBRA – L’esito delle elezioni politiche, che anche qui a Bastia ha premiato il centrodestra a danno del centrosinistra, ha accelerato un processo di revisione già in atto nei partiti e nei gruppi consiliari. Da un lato l’analisi del voto nel Partito Democratico ha portato alla luce dissensi e malumori che, partendo dai risultati elettorali del 13 e 14 aprile, arrivano a contestare la linea politica amministrativa del sindaco Lombardi fino a ritirare, a soli tre mesi dalla sua elezione, la fiducia al coordinatore comunale del Pd Corrado Stornelli. Nelle prossime ore potrebbe essere fatto un ulteriore passo con le dimissioni di Stornelli, ma non si esclude il licenziamento del neoassessore all’Urbanistica, l’architetto Falcinelli: a sostituirlo, un altro esponente del Pd. Sul fronte istituzionale si è aperto un nuovo capitolo di «sofferenza» per la maggioranza che sostiene, tra non pochi mugugni, il sindaco Lombardi. Le dimissioni per motivi personali, da consigliere comunale eletto nella lista Ds, del professor Di Martino, hanno reso vacante la presidenza della commissione Urbanistica dove, per effetto dell’uscita dalla maggioranza del gruppo della Margherita, le minoranze ora sono in maggioranza. Qui i gruppi di opposizione (Forza Italia, Liste civiche, Rifondazione comunista e ora anche la Margherita) possono individuare e scegliere il nuovo presidente. Dopo un rapido giro di consultazioni, che avrebbe coinvolto anche i dirigenti cui fanno riferimento i ‘rutelliani’ bastioli e in particolare l’onorevole Gianpiero Bocci, si sarebbe trovata una soluzione. Quella di Antonello Caleri, consigliere comunale della Margherita, già assessore nella giunta Bogliari.
m.s.
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