Confartigianato e le banche Botta e risposta sul credito 
E’ TOCCATO alle banche del territorio rispondere alle preoccupazioni delle aziende artigiane che chiedono di avere un futuro dopo la recessione. Promotore dell’iniziativa è stata la Confartigianato Assisi-Bastia che, dopo il successo delle ‘Mani in pasta’ proposto ai candidati sindaci, ora ha coinvolto gli istituti di credito. Come superare le restrizioni al credito? Il «Rating» è uno strumento
a tutela delle pmi o delle banche? Perché si fa scarso uso dei consorzi fidi? Queste le domande rivolte ai dirigenti bancari da Sergio Bova, presidente regionale umbro della Confartigianato. I rappresentanti delle banche spengono l’allarmismo. La Banca di Perugia: «Aumenteremo i fidi per il credito cooperativo». la Bps: «La nostra banca sta erogando credito e incrementando gli impieghi». Il Monte dei Paschi di Siena: «Del ‘Rating’ non si può fare a meno, quale espressione del costo e misura del rischio». Unicredit Banca Roma: «Abbiamo un atteggiamento comprensivo nei confronti delle aziende». Cassa di Risparmio di Fabriano: «Da parte nostra non c’è maggiore rigidità, ma solo più attenzione». La Bcc di Spello e Bettona: «In momenti come questi dobbiamo essere prudenti». E Bova in conclusione: «Le imprese hanno già fatto ricorso allo strumento dell’ipoteca, chiediamo alle banche un ulteriore atto di fede».
M.S.


 
 
 

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