SICUREZZA
BASTIA UMBRA Prima è stato arrestato per spaccio, poi è stato espulso dall’Italia perché sprovvisto di permesso di soggiorno e già destinato al rimpatrio. Un trentaduenne extracomunitario è finito nei guai nei giorni scorsi dopo esser stato sorpreso con sette involucri di cocaina. I carabinieri della stazione di Bastia Umbra, nell’ambito di controlli mirati finalizzati alla repressione dello spaccio di stupefacenti che stavano effettuando nel centro della città, hanno fermato una Fiat Panda. Il conducente è stato sottoposto a perquisizione personale e del veicolo. Dalla perquisizione sono saltati fuori sette involucri di cocaina, già pronti per essere ceduti, e duecento euro in banconote di piccolo taglio, che i militari dell’Arma hanno ritenuto il provento dell’attività di spaccio. Il giovane, senza permesso di soggiorno e già destinatario di decreto di espulsione, è stato arrestato in flagranza di reato per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e giudicato con rito direttissimo presso il tribunale di Perugia. Il giudice lo ha condannato alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione e ad una multa di 6mila euro. Al termine del processo, i carabinieri lo hanno condotto nel centro di permanenza per il rimpatrio di Brindisi, per la successiva espulsione dal territorio nazionale.
Soltanto poche settimane fa altri due uomini sono stati arrestati a Bastia per spaccio di cocaina. Nell’abitazione di uno dei due sono stati trovati cinquanta grammi di coca, duemila euro e una bilancia di precisione. La sorpresa però è arrivata dal cortile dell’abitazione dove è stato trovato un barattolo contenente un chilo di coca.
Massimiliano Camilletti

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