Bastia, cinquina e primato La Tiberis perde la testa Mister Pannacci si dimette. Ora il club deciderà sulla guida

IL BASTIA detta legge e stravince. La Tiberis ancora stordita da Narni perde il secondo scontro d’alta classifica. E le 8 reti subìte in appena due partite non lasciano indifferente Gabriele Pannacci che presenta le proprie dimissioni al direttore generale Maurizio Ercolani: ora è la società che sarà chiamata a decidere. Gli ospiti — ora primi da soli in classifica — passano in vantaggio al 15’ con Borrelli che trasforma dagli undici metri per un fallo subito da Belkchach. Raddoppia al 25’: l’ex Pica raccogliendo la ripartenza di Marchetti. Marri accorcia le distanze al 26’ raccogliendo la sfera a seguito di un rimpallo causato da un tiro di Buffa. Molto evidenti sono apparse le difficoltà dei padroni di casa sulle ripartenze. Un tipo di gioco molto usuale per lo schieramento umbertidese, ma che contrariamente adottano nel migliore dei modi i loro avversari. Nella ripresa la Tiberis scompare ed il Bastia realizza al 9’ ad opera di Marchetti che di testa, con l’aiuto di una deviazione della barriera, trasforma il calcio piazzato di Battistelli. Al 12’ ancora una volta è il Bastia che vìola la rete di Rosignoli: una percussione di Pica per Battistelli che non perdona. Al 17’ la reazione umbertidese porta il risultato sul 2-4: fallo in area di Canestri su Buffa e rigore trasformato da Marri. I giochi si chiudono definitivamente nei minuti di recupero con Zurlo che in solitudine salta il portiere ed insacca. Negli spogliatoi Pannacci annuncia le sue dimissioni, ma si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dell’arbitro: «Espulsione per un commento a bassa voce, come se ne fanno, raccolto dal guardalinee quando, sul 1-2, la partita si poteva riaprire per un fallo di mano in area giudicato involontario. Comunque non ci sono scusanti, abbiamo giocato male. E le assenze di Gaggiotti ed Ercoli sostituito nella ripresa hanno completato l’opera». Scarfone soddisfatto della prestazione e «consapevole della classifica senza premature illusioni — dice — faremo sempre la nostra parte. Anche oggi che abbiamo dovuto sudare per ottenere l’ottimo risultato».