MENTRE SI SUSSEGUONO I PROGETTI …
Consiglio movimentato. Fuori un Piano, sotto un altro
SI ANNUNCIA una fine legislatura, del quinquennio amministrativo guidato dal sindaco Lombardi, all’insegna dello scontro e delle polemiche. La seduta di ieri del Consiglio comunale ha fornito un esempio di quanto potrà accadere la prossima settimana nell’ultima seduta valida prima dello scioglimento della stessa assemblea. La questione che ha dato fuoco alle polveri è stato il Piano per l’area di recupero ex Deltafina. La Giunta aveva inserito all’ordine del giorno la revoca delle tre delibere del 2007 e l’approvazione di un atto di indirizzo. A riunione aperta, il sindaco ha fatto presente che si poteva subito votare la revoca degli atti e rinviare alla prossima seduta l’esame non di un semplice atto di indirizzo, ma dell’adozione di un nuovo Piano. La proposta ha scatenato la durissima reazione delle minoranze, in particolare del Pdl, che con il consigliere Mantovani ha accusato gli amministratori di muoversi a fine mandato per favorire speculazioni affaristiche, senza considerare invece la necessità di un esame approfondito su un Piano che, pur riguardando la sola area ex Deltafina, avrà effetti determinanti sul futuro del centro urbano e della città. Alla fine si è concordato per un rinvio di tutta la delibera, per esaminare congiuntamente la revoca degli atti del 2007 e la proposta di un nuovo Piano. Da quel poco che si sa l’Ufficio tecnico comunale starebbe lavorando ad un progetto che modifichi il Piano approvato nel 2003, ma che non sia in variante al Prg. E’ dato per certo, inoltre, che si porterà all’esame del Consiglio anche l’adozione del Piano Franchi, mentre per l’area Petrini il gruppo Mignini, nuovo proprietario, presenterà sabato prossimo un Piano urbano. Un’enormità di carne al fuoco da cucinare con attenzione, evitando di decidere troppo in fretta e condizionando la volontà del nuovo Consiglio che uscirà a giugno dalle urne.
m.s.
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