LA STORIA
BASTIA L’esterno dei fast food della zona come piazza ideale per spacciare fumo. In alternativa i giardini pubblici di Borgo Primo Maggio. Un 17enne di Assisi è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Dovrà restare agli arresti domiciliari, con l’unica eccezione di poter uscire per frequentare le lezioni scolastiche. Il giovane era da tempo al centro di un’indagine che ha portato alla luce un giro di spaccio attivo dal 2023, con oltre 200 cessioni di hashish tra Santa Maria degli Angeli e Bastia Umbra. Le indagini erano partite dalle segnalazioni dei residenti di Santa Maria degli Angeli, preoccupati per i movimenti sospetti nei pressi della stazione ferroviaria e di un vicino fast food. Già ad agosto, il giovane era stato sorpreso mentre cedeva un pacchetto di hashish ad un acquirente che, riuscito a fuggire, ha evitato l’arresto. Durante la perquisizione domiciliare, i carabinieri avevano troato 25 grammi di hashish, confermando il coinvolgimento del ragazzo in una rete di spaccio con altri minorenni. L’arresto è stato effettuato dopo che il giovane, accompagnato dai genitori, è stato convocato nella caserma di Santa Maria degli Angeli, dove ha ricevuto il provvedimento cautelare firmato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale minorile di Perugia. Potrà allontanarsi da casa solo per proseguire il suo percorso scolastico. Le motivazioni alla base di queste azioni possono essere molteplici. In alcuni casi, la ricerca di guadagni facili è un fattore scatenante, ma non è da escludere che lo spaccio sia anche un modo per cercare di affermarsi in un gruppo di pari. In un contesto sociale dove il consumo di sostanze può essere visto come una forma di “inclusione”, il giovane potrebbe aver cercato una via per sentirsi parte di una comunità, senza considerare appieno i rischi.
Massimiliano Camilletti
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