BASTIA UMBRA – La 46esima edizione di Agriumbria, Mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia, alimentazione (in programma il 28, 29 e 30 marzo) consolida il ruolo di “polo fieristico” qualificato per valutare l’elevato livello genealogico del patrimonio zootecnico italiano. Polo fieristico che consente di verificare le reali prospettive di un settore le cui crisi ricorrenti possono essere in parte superate con l’attuazione di programmi che abbiano come obiettivo la realizzazione di piani strutturali in grado di attivare sistemi zootecnici territoriali rivolti ad attivare ulteriormente le potenzialità degli allevamenti sul piano del miglioramento genetico e della selezione: potenzialità che devono, però, essere supportate da risultati economici.«Il recupero della competitività della zootecnia — ha fatto presente il presidente di Umbria-fiere Lazzaro Bogliari — rientra nelle priorità della Regione che ha ritenuto strategica l’attuazione del Piano zootecnico regionale pluriennale».
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