LA STORIA

BASTIA UMBRA Momenti di assoluta follia all’interno di un’abitazione. Un trentottenne si è scagliato contro la madre e il fratello con due coltelli da cucina. L’uomo è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Assisi guidato dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca. A segnalare questa violenta lite che si è consumata nel chiuso delle mura domestiche è stata la telefonata di un vicino. Ricevuta la richiesta d’aiuto, gli agenti si sono subito precipitati nell’abitazione segnalata dove hanno trovato il fratello dell’aggressore ancora visibilmente scosso e con una ferita sanguinante al volto. Ai poliziotti, l’uomo ha fornito una ricostruzione della dinamica dell’aggressione subita insieme alla madre. Provvidenziale l’intervento di un conoscente che ha contenuto e disarmato l’aggressore, impedendo così che la situazione degenerasse. I due aggrediti hanno raccontato che, da tempo, erano vittime delle violenze verbali e fisiche del familiare dedito peraltro all’abuso di sostanze alcoliche. Dagli accertamenti è risultato che il trentottenne era gravato da numerosi precedenti di polizia e da un divieto di avvicinamento nei confronti della ex moglie. La sua ira non si è placata nemmeno all’arrivo dei poliziotti. Anzi, nonostante la loro presenza, ha continuato ad inveire contro la madre e il fratello, minacciandoli di morte. Per questi motivi, dopo averlo accompagnato in commissariato per le attività di rito, gli agenti lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del pubblico ministero, accompagnato al carcere di Capanne in attesa dell’udienza di convalida.Massimiliano Camilletti

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