I COSTI della politica e la vicenda dei volantini anonimi contro il Comune animano il Consiglio municipale. «C’è una minicasta anche ad Assisi — ha osservato Giorgio Bartolini, rappresentante della minoranza —. Le lettere sono il frutto della guerra all’ultimo sangue, interna alla maggioranza fra ‘ricciani’ e ‘lunghiani’».
Non si scompone, però, il sindaco Claudio Ricci che parla di Consiglio ‘granitico’ e ‘compatto’ (dove ha fatto il suo esordio l’ingegnere Paolo Marcucci al posto di Carlo Cianetti, dimessosi), avendo approvato praticamente tutti i punti all’ordine del giorno. «Meno quello che consentirebbe ai presidenti dei gruppi consiliari di assentarsi dal lavoro 24 ore lavorative al mese — sottolinea Bartolini —; fino a 4 giorni in più al mese, per coloro che lavorano 6 ore al giorno, con un’ulteriore aggravio di spesa a carico del Comune e senza nessuna possibilità di controllo da parte di quest’ultimo. E ciò senza alcun cambiamento di mansioni, ma con la sola scusa di una maggiore presenza. Per ora la proposta è stata bocciata per l’assenza di due consiglieri di maggioranza ma verrà riproposta fra un mese. Per le lettere anonime, la maggioranza non tiri in ballo l’opposizione: è in corso uno scontro tra amministratori che già pensano alla prossima candidatura a sindaco di Assisi e tra dipendenti». Ricci tranquillizza: «La modifica dello statuto comunale, in linea con la legge, da capogruppo a presidente di gruppo consiliare, permette al consigliere di ottenere i permessi necessari per lo svolgimento del mandato, peraltro con costi trascurabili — dice il sindaco —. I volantini anonimi, invece, vanno condannati senza commenti. Hanno suscitato in me forti perplessità le strumentali dichiarazioni di qualcuno. Sarò vigile e incisivo, inoltrando denuncia alla Procura della Repubblica e sollecitando, per quanto possibile, la rapida individuazione dei responsabili».
Maurizio Baglioni

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