In manette un italiano e un rumeno sorpresi a Ospedalicchio. Mesi fa avevano sottratto gasolio in un cantiere
BASTIA UMBRA – Già noti ai carabinieri per aver rubato oltre tre quintali di gasolio da un cantiere edile del quartiere Giontella, un rumeno 28enne residente a Giano dell’Umbria ed un italiano 38enne di Assisi sono stati nuovamente arrestati dai carabinieri della stazione di Bastia Umbra con l’accusa di furto aggravato commesso ai danni del centro commerciale di Ospedalicchio. Entrambi sono stati denunciati per non aver rispettato il foglio di via dal Comune, e il rumeno è stato anche denunciato per ricettazione, in quanto scoperto in sella ad una bicicletta rubata 15 giorni fa a Bastia ad un ragazzino che, rientrato in possesso dell’amato mezzo, ha ringraziato i militari del capitano Andrea Pagliaro non nascondendo il suo sogno di diventare carabiniere. I due pregiudicati sono stati scoperti mentre si stavano allontanando dal vicino centro commerciale in bicicletta con un andatura sospetta, guardandosi spesso alle spalle. I carabinieri hanno quindi deciso di fermarli e, dopo la perquisizione, hanno rinvenuto numerosi utensili da lavoro (tronchesi, pinze, cacciavite e altro materiale da scasso) tutti nuovi e per i quali la coppia non era in grado di fornire lo scontrino d’acquisto.L’intuizione che gli utensili potessero essere rubati dal centro commerciale poco lontano si è rivelata giusta: i gestori del locale hanno confermato il furto e sporto la denuncia. Oltre all’arresto per furto aggravato, i due sono stati denunciati per non aver ottemperato al foglio di via; il rumeno è stato anche denunciato per ricettazione per la bici rubata. Subito si è svolta la direttissima in cui, tuttavia, assistiti dall’avvocato Gianni Dionigi sono stati assolti. Tra l’altro, il difensore ha fatto valere che i carabinieri hanno proceduto sulla base delle stesse dichiarazioni degli indiziati. Il pm aveva chiesto un anno di reclusione per entrambi.
di Flavia Pagliochini
E’ sempre la stessa storia: le forze dell’ordine li prendono con le mani nel sacco e la “giustizia” li rimette in libertà.
BELLO SCHIFO !
Perchè non conferire ai ladri anche una medaglia per incentivare la loro ancora lunga futura carriera di impunità?
Complimenti all’azzeccagarbugli per il risultato.