Sondaggio, sorride Bartolini ma i «rivali» non ci stanno Lo schieramento di Ricci contesta e porta altri numeri SONDAGGI, requisitorie, gioco a tutto campo: i tre candidati sindaci e le forze che li sostengono non conoscono un attimo di sosta. Giorgio Bartolini e il suo staff sono soddisfatti per gli esiti di un sondaggio commissionato a un istituto di ricerca nazionale. Il risultato della consultazione registra un elevato livello di soddisfazione per la qualità della vita ad Assisi — viene evidenziato —. Più della metà degli intervistati, però, auspica un cambiamento di passo rispetto all’azione di governo del sindaco uscente. Per quanto riguarda le stime sul consenso Giorgio Bartolini risulta in vantaggio di 2 punti percentuali”. Bartolini che continua gli incontri con la gente e che oggi sarà a Petrignano (pro loco) venerdì sera, alle 21, a Santa Maria degli Angeli, all’auditorium della scuola media. Ma «Uniti per Assisi», lista capeggiata da Antonio Lunghi, e a supporto di Claudio Ricci, porta altri numeri («Bartolini fermo al 15%»), ma soprattutto attacca l’Udc (che sostiene Bartolini), partito che lo stesso Lunghi ha rappresentato in consiglio comunale per 5 anni, sino alla frattura dei mesi scorsi; nel mirino le scelte fatte in Umbria dai casiniani. «La piccola e litigiosa Udc dell’onorevole Paola Binetti e di Maurizio Ronconi colpisce ancora ufficializzando da un lato l’adesione del partito centrista alla candidatura eugubina di Lupini, uomo del Pdl, e schierandosi dall’altro con il Pd a Trevi — dicono i responsabili di ‘Uniti per Assisi’ — E’ la strategia del pendolo, praticata per opportunismo politico. La scelta di appoggiare Lupini, spiega la Binetti, è il frutto di un confronto ampio e condiviso all’interno dell’Udc, ‘nel rispetto di tutte le anime’, proprio come è avvenuto ad Assisi, dove la Binetti imponendo in modo illiberale e antidemocratico la candidatura di Bartolini ha determinato l’allontanamento forzato dal partito del 90% degli iscritti confluiti successivamente nella lista Uniti per Assisi che appoggerà Claudio Ricci, candidato del centrodestra». Carlo Cianetti guarda ‘interessato’ il duello nel centrodestra. «Osservo con curiosità che Bartolini e Ricci si sono convertiti all’ambientalismo, al sociale, al turismo. E’ evidente che questo cambiamento di rotta non è credibile. I due sono responsabili di un enorme consumo di territorio e di verde, hanno trascurato completamente le energie rinnovabili, la raccolta differenziata e, soprattutto, non hanno speso un euro a favore di giovani, anziani e bambini; nulla per la famiglia e per la socialità in generale. Negli ultimi 15 anni Bartolini e Ricci hanno portato avanti una politica amministrativa che ha prodotto il declino del turismo e un impoverimento del settore commerciale e produttivo. Le presenze di turisti sono ai livelli di 20 anni fa, ma nel frattempo sono raddoppiati i posti letto. Oggi Ricci e Bartolini hanno capito che i nostri concittadini cercano altro e provano a indossare una maschera nuova. Ma chi non è riuscito a fare nulla per l’ambiente, il turismo e il sociale in 15 anni — conclude Cianetti —, vuol dire che non ha sensibilità e idee per questi settori e che, evidentemente, non è adeguato a guidare la città».
Maurizio Baglioni
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