Uffici postali a rischio, appello bipartisan— ASSISI — MOBILITAZIONE per salvare dalla prospettata chiusura gli Uffici Postali delle frazioni di Castelnuovo e Viole. Si è mossa l’amministrazione comunale, con uno specifico ‘indirizzo’ di giunta, mentre Claudia Travicelli, consigliere municipale dei Democratici e Popolari per Assisi, ha presentato una mozione. «Pur essendo la competenza di esclusiva valenza di Poste Italiane gli uffici postali svolgono un servizio sociale radicato nel territorio di grande importanza e, per questo, apprezziamo e sosteniamo l’iniziativa di Wladimiro Boccali, presidente di Anci Umbria e sindaco si Perugia, tesa ad evitare, in tutta l’Umbria, la chiusura di una serie di Uffici Postali», spiega il sindaco Claudio Ricci. «La giunta apra un confronto istituzionale con Poste Italiane — chiede Travicelli — per scongiurare il taglio degli uffici di Viole e Castelnuovo. Oltre al problema occupazionale, altro aspetto preoccupante è quello legato alla riduzione dei servizi postali è quello sociale; occorre ricordare che per avere la presenza di tali uffici postali, i residenti hanno fatto grandi battaglie, hanno raccolto moltissime firme e chiesto l’appoggio alle relative Parrocchie». Travicelli ricorda come i due uffici postali sono presenti sul territorio da circa 40 anni, che costituiscono un punto di riferimento per pagare le bollette, per riscuotere la pensione, per depositare i risparmi e usufruire di tanti altri servizi e che gli utenti sono in molti casi persone anziane. «Ringrazio l’onorevole Gianpiero Bocci — conclude Travicelli —, che dopo aver scritto una lettera a Massimo Sarni, amministratore delegato di Poste Italiane, ha presentato anche un’interrogazione al Ministro Passera».
Maurizio Baglioni

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