Spiritualità, arte e storia: gli eventi sportivi sono ormai alle porte Turismo, numeri che confortano — ASSISI — DOPO LA SPIRITUALITÀ, l’arte e la storia, ci si affiderà allo sport, alla convegnistica e a nuove infrastrutture per rinvigorire e dare ossigeno al comparto turistico. Il mese prossimo farà tappa ad Assisi il Giro d’Italia (15 e 16 maggio) mentre a settembre si terrà il Salone mondiale del turismo nei siti Unesco (dal 21 al 23 settembre) che inaugurerà la prima parte del nuovo Pala Eventi, vicino al Teatro Lyrick, a Santa Maria degli Angeli. Lo sottolinea l’amministrazione municipale che traccia un bilancio della Settimana Santa in Assisi caratterizzata da momenti di afflusso elevati, ma anche poca inclinazione a spendere da parte dei visitatori. In attesa di dati ufficiali e definitivi, è, dunque, un bilancio in chiaroscuro quello della Pasqua in Assisi vissuta fra le speranze di un boom di turisti e le paure per un flop, vista la crisi e anche delle condizioni metereologiche avverse che hanno portato pioggia e addirittura neve sul monte Subasio. Afflussi significativi hanno riguardato chiese e santuari sia in occasione delle celebrazioni sia per ammirare le bellezze artistiche presenti; in tanti hanno partecipato alla processione del Cristo Morto. Il Comune parla anche di grande successo, oltre ogni previsione, per la mostra «I Gessi di Boero», a Palazzo Monte Frumentario. «Si sono anche formate file per entrare, con un numero di ingressi che, in un solo giorno, ha superato le mille unità per vedere esposte, per la prima volta al mondo, 76 opere in gesso che sono i veri originali da cui si realizzano, in copia, le grandi sculture in bronzo», spiega il sindaco Claudio Ricci, evidenziando come le reti televisive e i mass media nazionali, abbiamo citato l’iniziativa tra le principali italiane del momento. «Vogliamo ringraziare il curatore della mostra, Zeno Zoccheddu, per questo che si preannuncia come un grande successo — conclude Ricci —. Ci auguriamo che possa contribuire alla valorizzazione delle attività turistiche e di accoglienza insieme alla non applicazione della tassa di soggiorno in Assisi».
Maurizio Baglioni
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