Ultimo giorno della rassegna a ‘Umbriafiere’. Registrati oltre settemila ingressi
BASTIA UMBRA –ULTIMO GIORNO della 43esima edizione della rassegna «Assisi Antiquariato». La mostra mercato nazionale, che si è aperta all’Umbriafiere il 25 aprile ed ha registrato un alto numero di visitatori, circa settemila persone arrivate da tutte le regioni. Nei primi 8 giorni il Centro fieristico, dove è stata allestita la prestigiosa rassegna, ha visto la presenza di tantissimi giovani, tra cui numerose coppie che rappresentano un nuovo trend per la tradizionale mostra del bello.
MOLTI DI loro sono alla ricerca di emozioni e di qualche rarità. Per tutta l’odierna giornata, dalle 10 alle 20, sarà possibile ammirare e acquistare oggetti da favola, che hanno fatto la storia e che molto spesso rappresentano oggetti del desiderio per appassionati e collezionisti. «Quest’anno – rilevano gli organizzatori del Centro Internazionale Manifestazioni d’Arte (Cima) – è decisamente interessante il volume di affari, a conferma di una tendenza che si andata affermando nelle ultime edizioni. Il pezzo di antiquariato è ancora visto come un bene rifugio, un qualcosa di prezioso che vale la pena tenere in casa. La mostra sembra confermare la ripresa dell’economia e del mercato dell’antico». Da ricordare che si tratta di dipinti, mobili, sculture, gioielli, maioliche, merletti, stampe, orologi da tavolo e da parete, tappeti, reperti archeologici, bronzi, marmi e favolose maioliche. Oggetti in grado di soddisfare i gusti di tutti e per tutte le tasche.
GLI OTTANTA espositori presenti negli stand della rassegna provengono da tutte le regioni, quest’anno in modo particolar da Lombardia e Campania, e selezionati in maniera rigida da una commissione di esperti d’arte. Sembra che qui a Bastia si siano dati appuntamento, per i nove giorni della mostra, i migliori operatori del settore.
MOLTI DI loro sono alla ricerca di emozioni e di qualche rarità. Per tutta l’odierna giornata, dalle 10 alle 20, sarà possibile ammirare e acquistare oggetti da favola, che hanno fatto la storia e che molto spesso rappresentano oggetti del desiderio per appassionati e collezionisti. «Quest’anno – rilevano gli organizzatori del Centro Internazionale Manifestazioni d’Arte (Cima) – è decisamente interessante il volume di affari, a conferma di una tendenza che si andata affermando nelle ultime edizioni. Il pezzo di antiquariato è ancora visto come un bene rifugio, un qualcosa di prezioso che vale la pena tenere in casa. La mostra sembra confermare la ripresa dell’economia e del mercato dell’antico». Da ricordare che si tratta di dipinti, mobili, sculture, gioielli, maioliche, merletti, stampe, orologi da tavolo e da parete, tappeti, reperti archeologici, bronzi, marmi e favolose maioliche. Oggetti in grado di soddisfare i gusti di tutti e per tutte le tasche.
GLI OTTANTA espositori presenti negli stand della rassegna provengono da tutte le regioni, quest’anno in modo particolar da Lombardia e Campania, e selezionati in maniera rigida da una commissione di esperti d’arte. Sembra che qui a Bastia si siano dati appuntamento, per i nove giorni della mostra, i migliori operatori del settore.
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