— BASTIA —
«ASSISI ANTIQUARIATO» 2008, la 36ma della lunga serie di mostre, segna il rilancio di questa esposizione, sulla scia di un mercato dell’antiquariato in netta ripresa. Ieri, ha aperto i battenti con 90 stand allestiti nei padiglioni dell’Umbriafiere di Bastia con altrettanti espositori, la gran parte italiani provenenti da tutte le regioni, e alcuni stranieri in particolare francesi. La mostra, che rimarrà aperta fino al 4 maggio, si presenta più ricca di sempre e punto di riferimento per gli amanti dell’arte antica (nella foto).


L’INAUGURAZIONE in anteprima l’altro ieri con il presidente della rassegna e assessore regionale all’Agricoltura Carlo Liviantoni e il presidente dell’Accademia di Belle Arti Alfredo De Poi. Quella di De Poi è una presenza non solo formale, ma una partecipazione diretta dell’Accademia Pietro Vannucci alla manifestazione dell’Antiquariato con un proprio stand e alcune opere pittoriche, disegni, incisioni e gessi del ricco patrimonio dell’antica istituzione perugina.


«LA NOSTRA PRESENZA a Umbriafiere – ha sottolineato De Poi – è un collegamento necessario con la cultura italiana e internazionale per rappresentare la fase di rilancio dell’Accademia». Un’altra novità è la presenza di abili restauratori e conservatori di opere d’arte, presenti nell’atrio di ingresso della mostra: stand dedicati al restauro di mobili, dipinti (su tela e su tavola), maioliche, stoffe, tappeti, libri, stampa e sculture. Già dalla porta d’ingresso l’allestimento espositivo si avvale di luci, colore e materiali accuratamente selezioni da scenografi per creare l’atmosfera adatta a coinvolgere il visitatore.


IL PUBBLICO è stato numeroso sin dall’apertura ieri mattina alle 10 e continuato nel corso dell’intera giornata. I mobili d’epoca come sempre sono la grande attrazione della mostra, insieme a dipinti, sculture, gioielli e tappeti. Non mancano stampe, libri e grandi arredi. Il tutto di alta qualità e selezionato da una commissione di esperti, come è tradizione per il consorzio Cima (Centro Internazionale Manifestazioni d’Arte), che ha ideato e organizza l’evento.


«SIAMO soddisfatti del risultato raggiunto – rileva l’amministratore delegato Ennio Riccardi – e delle collaborazioni ottenute (Accademia e restauratori). In particolare il fatto di aver accolto nella nostra organizzazione, composta da collezionisti umbri e toscani, anche Umbriafiere Spa».
Nei giorni festivi e prefestivi (quindi anche oggi e domani) la mostra rimarrà aperta con orario continuato dalle 10 alle 20, mentre il 28, 29 e 30 aprile dalle 15 alle 20.
m.s. 

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