Gli espositori soddisfatti per l’afflusso di visitatori e per le vendite dei pezzi


BASTIA UMBRA – Soddisfatti per le vendite i 90 espositori italiani e stranieri della 36/esima edizione di ”Assisi Antiquariato” in corso fino al 4 maggio all’ Umbriafiere di Bastia Umbra. Un comunicato degli organizzatori parla di ”migliaia di visitatori” nel primo fine settimana della manifestazione e di ”interessante volume di affari a conferma della ripresa del settore”.
La rassegna di quest’anno si caratterizza per la presenza di abili restauratori e conservatori di opere d’arte. Alcuni stand, infatti, sono dedicati e riservati al restauro di mobili, dipinti (su tela e su tavola), maioliche, stoffe, tappeti, libri, stampe e sculture. In diretta i gran-di maestri mostrano ai visitatori i segreti della loro arte. ”Da segnalare, inoltre – è detto nel comunicato – la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Perugia.
L’obiettivo è quello di mantenere intatto il legame tra la conservazione e la continuità dell’opera d’arte: l’Accademia è presente ad ‘Assisi Antiquariato’ con 30 pezzi, dal 1500 fino ai giorni nostri, e quattro giovani artisti, Valerio Niccacci, Jacopo Gregori, Manuela Assilli e Caima Nesci”.
Molti i pezzi che stanno catturando l’attenzione dei visitatori: un busto di giovinetta in maiolica policroma di Deruta del 1620, quattro cariatidi in legno scolpito e policromo (Veneto, sec. XVI), una coppia di bustini in avorio e bronzo dorato (Francia, sec. XIX), un’edicola in marmo scolpito ad alto e basso rilievo (Toscana, sec XV), un leggio in legno intagliato e dorato del 1600.
In mostra anche preziosi mobili, dipinti (in particolare, fondi oro e nature morte), sculture di alta epoca, gioielli, tappeti, maioliche, stampe, libri e gran-di arredi. ”Oggetti rigorosamente selezionati, come sempre – conclude il comunicato – da una commissione di esperti d’arte”.

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