LA RIPRESA dello sviluppo oltre alla capacità di investimento degli imprenditori è legata alla capacità del Comune di dare risposte efficaci e tempestive agli operatori economici. La gestione delle aree industriali è questione determinante e a questo fine l’amministrazione del sindaco Ansideri ha rafforzato i controlli sullo stato di attuazione del Pip (Piano di investimenti produttivi) dell’area industriale a sud della SS 75 Centrale Umbra. Dopo un’attenta verifica delle singole situazioni la giunta e in particolare l’assessore alle attività produttive Fratellini ha individuato percorsi operativi, sulla base di una precisa conoscenza di ognuno dei sessanta lotti del piano. Dei 51 assegnatari selezionati in base al bando Pip del 2000, 19 situazioni sono sottoposte ad ulteriori approfondimenti: in 2 casi si va all’archiviazione del procedimento, mentre altri due assegnatari hanno espresso la volontà di restituzione dei rispettivi lotti, che saranno rimessi a bando pubblico per la riassegnazione. Altri 13 assegnatari hanno manifestato interesse ad aderire al regolamento, che consente la stipula di una convenzione che prevede un nuovo vincolo di ulteriori quattro anni a decorrere dall’avvio dell’attività produttiva. Altri due sono ancora da definire: per un caso la procedura è sospesa in attesa di chiarimenti documentali da parte dell’assegnatario; per l’altro è prevista l’attivazione della procedura di retrocessione del lotto, mediante revoca dell’assegnazione e l’applicazione della sanzione del 20% del prezzo pagato per il lotto.
Nazione-2010-11-14-Pag13
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