NON SOLO la sicurezza torna ad essere una vera emergenza in seguito al riassetto della giunta che a fine giugno, oltre all’ingresso del nuovo assessore Fortebracci, ha comportato la ridistribuzione di alcune deleghe. Il cambio della guardia alla guida dell’assessorato, da Fratellini a Fabrizio Masci, ha provocato già qualche scossone. Masci ha infatti annunciato che da domani, lunedì, i controlli stradali dei vigili urbani saranno mirati e particolarmente severi per contrastare il rumore dei ciclomotori e la tenuta dei cani nei lunghi pubblici.
In questo caso il cittadino trovato senza sacchetto o paletta rischia una sanzione da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro. Francesco Fratellini, invece, assumendo la responsabilità del settore Edilizia ha detto di voler velocizzare le pratiche e di verificare la situazione delle cosiddette aree ‘C-0’, già aree agricole compromesse. Un problema che riaffiora in superficie dopo quasi trent’anni. Negli anni Ottanta la giunta di sinistra rilevò la necessità di sistemare le aree agricole compromesse, cioè di natura agricola ma compromesse da insediamenti residenziali, definendole ‘C-0’ per poter completare e razionalizzarne l’edificabilità. Ora Fratellini riapre la questione, perché? «Semplicemente perché — ha risposto l’assessore — ci sono cittadini che chiedono all’amministrazione comunale di realizzare opere del tipo standard edilizi o verdi attrezzati o anche di viabilità, sostenendo che erano previste al momento della trasformazione in aree da agricole a ‘C-0’. Faremo quindi le opportune verifiche degli atti per poter rispondere a tutti e non solo ad alcuni cittadini».
m.s.

Nazione-2011-07-10-Pag09

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  • Daccordo, multiamo tutti coloro che sporcano, è giusto. Ma allora sono da considerare e difendere anche i terreni agricoli dove nelle loro vicinanze vi sono dei pozzi per l’irrigazione o per uso casalingo, mentre impunemente sulle loro superfici vengono alloggiati manufatti, depositi di cantieri, auto abbandonate (il massimo dell’inquinamento), gru montate in modo perenne quando invece dovrebbero esserlo solo per il tempo utile al compimento del cantiere. In altri comuni, anche limitrofi, al contrario non si può lasciare nemmeno un motorino. Se uno vuole, molto c’è da fare. Nel passato alcuni dicevano che era prassi, ma la PRASSI, soprattutto quella peggiore, non è ancora legge e se uno vuole, mai lo diventerà e come è nata deve finire.

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