Seduta spostata a mercoledì prossimo in seguito alla denuncia di Forza Italia


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Ancora un rinvio sul futuro della zona industriale di Ospedalicchio. Dopo che martedì il consiglio comunale è stato sospeso per il venir meno del numero legale ieri pomeriggio si è regolarmente insediato salvo poi essere rinviato per evitare che le decisioni adottate potessero rivelarsi illegittime e irregolari a causa dei tempi troppo stretti di riconvocazione.
Un dubbio alimentato dal fatto che Forza Italia ha denunciato il mancato rispetto dei termini (cinque giorni interi e liberi) previsti dall’articolo 38 del regolamento comunale da osservare nella convocazione del consiglio. Di fronte all’eventualità che gli esiti della seduta potessero essere invalidati si è preferito dunque rinviarla a mercoledì prossimo alle 17.
Una soluzione che alla fine consente alla maggioranza di prendere tempo per cercare una linea d’azione condivisa
rispetto al metodo da seguire nell’assegnazione dei lotti della nuova zona industriale. In casa Ds c’è infatti chi auspica che l’amministrazione comunale reciti un ruolo centrale al riguardo e non condivide la proposta di urbanistica contrattata finita in aula martedì. E’ il caso, non isolato, del consigliere comunale della Quercia Luciano Furiani che, con la sua assenza, martedì ha contribuito a far venir meno il numero legale.
“Ho abbandonato la seduta – spiega Furiani – perché ero
impegnato nella organizzazione della festa di Cipresso: c’era la cena con gli sponsor. Quando sono partito comunque i presenti erano diciannove e dunque la validità della seduta non era in discussione. Non immaginavo che successivamente il numero legale sarebbe venuto meno. Altrimenti non avrei abbandonato l’aula e comunque mi sarei astenuto sulla delibera giunta in aula. Resto infatti a favore del Pip, o, in alternativa, di un’altra soluzione in cui l’amministrazione resti centrale rispetto al privato nell’assegnazione dei lotti, stabilendone i criteri. Del resto quella del piano pubblico è una strada che il consiglio comunale ha intrapreso da tempo”.
Anche Gabriella Bonciarelli (Margherita) puntualizza che dietro la sua assenza di martedì non c’era la volontà di far saltare la seduta del consiglio comunale: “Me ne sono andata per impegni familiari e non immaginavo che in seguito Forza Italia chiedesse la verifica del numero legale”.
L’ex sindaco Vannio Brozzi, infine, smentisce categoricamente qualsiasi collegamento tra la sua persona e le assenze di tre consiglieri della maggioranza che martedì hanno fatto venir meno il numero legale e impedito il prosieguo della seduta.

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