Nell’assemblea che doveva discutere la pratica venuto a mancare n numero legale


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – La seduta del consiglio comunale che martedì avrebbe dovuto fare chiarezza sul futuro della zona industriale di Ospedalicchio è stata sospesa a causa del venir meno del numero legale e rinviata ad oggi. Si tratta dei consiglieri di maggioranza Gabriella Bonciarelli, Luciano Furiani (notoriamente vicini all’ex sindaco Vannio Brozzi) e Gianni De Martino.
Il dibattito si è subito infiammato con le opposizioni che hanno sventolato il presunto conflitto di interessi legato alla pratica in questione e i consiglieri di maggioranza che hanno difeso la scelta della giunta di fare marcia indietro rispetto allo strumento del Pip (piano per gli insediamenti produttivi) giudicato troppo lento. Al termine degli interventi alcuni rappresentanti della maggioranza inizialmente presenti non erano più in aula.
Le minoranze li hanno seguiti e hanno chiesto la verifica del numero legale che era ormai venuto meno.
Durissimo il sindaco Francesco Lombardi: “Far venir meno il numero legale è una scelta estrema che mal si concilia con il senso di responsabilità che tutti dovrebbero avere nei confronti della città e dei cittadini; che ciò possa avvenire da parte della maggioranza è atto ingiustificabile. Ciò avviene in una fase nella quale stanno venendo a compimento atti fondamentali per la città come le rotatorie, il sottopasso di San Rocco, la revisione del piano regolatore generale, nuovi insediamenti commerciali, investimenti importanti per Umbriafiere, per le scuole e per la cultura, il rifacimento della viabilità nel centro storico”.
“Soluzioni urbanistiche che si trascinano da anni. Insieme a tutto ciò – prosegue il sindaco – si va affermando una politica della trasparenza e del contenimento degli insediamenti urbani. E’ palpabile la sensazione di un’azione di contrasto trasversale da parte di soggetti che hanno gestito direttamente o indirettamente Bastia in questi anni. Questa giunta, invece, vuole rappresentare gli interessi generali della città a prescindere dai soggetti che propongono le iniziative. Nel caso di Ospedalicchio propone il superamento del Pip per accelerare i tempi nella assegnazione alle imprese che sono pronte ad investire. Anche in questo caso si adotta l’urbanistica contrattata, tanto che i soggetti interessati alle aree ristornano al Comune due lotti di circa duemilacinquecento metri ciascuno. Così verrebbero superate anche opposizioni, peraltro già in essere, che renderebbero indefinibile qualsiasi strumento urbanistico per l’area. E’ mio dovere – conclude il sindaco – portare a compimento gli impegni assunti, se così non fosse sarei costretto a trarne le dovute conclusioni”.

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