BASTIA UMBRA – Sull’area ex Deltafina è scontro tra Pd e Pdl. Ad aprire le ostilità è il coordinamento dei Democratici che si rivolge all’assessore all’Urbanistica, Luca Livieri, per avere spiegazioni sul progetto che interessa il quartiere che si sviluppa su viale Gionatella.
Il Pd pone a Livieri una serie di domande “dal momento che sono già trascorsi due anni da quando è stata eletta la giunta Ansideri e ancora non esiste alcuna proposta definitiva per quanto riguarda l’area ex Deltafina”. Dura la replica che arriva dal coordinatore locale del Pdl, Filippo Longetti, secondo cui “la segreteria del Pd non è più in grado nemmeno di leggere i comunicati del Comune. Oltre a palesare evidenti – dichiara – carenze di scolarizzazione dimostra una marcata vena mistificatrice e forcaiola nei confronti di un assessore e di un partito, il Pdl, che stanno costruendo una città vera dopo anni di cementificazione. Le deleghe a Livieri – continua – sono scritte sui siti istituzionali e quindi è sufficiente uno sforzo di lettura”. Quanto alla proposta di riassetto dell’area ex Giontella, conclude Longetti, “è già in fase istruttoria presso gli uffici comunali”.

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  • Ci vuole un coraggio da leoni e una faccia da …. per pretendere a viva voce democrazia, confronto e partecipazione nelle scelte.
    Ma quando il piano ad oggi ancora in vigore doveva essere, in tutta fretta approvato, chi ha negato alla città democrazia, confronto e partecipazione nelle scelte ?
    La risposta la sanno in tutti gli angoli della nostra REGIONE UMBRIA, ed è Z E P P A V A G O N E.
    Noi tutti ricordiamo lo slogan della d.ssa ARISTEI
    ” A FAVORE DI CHI ??? “.

  • Perchè ce l’hanno sempre con Livieri ?
    Forse perchè ha rotto il giocattolo con cui facevano gli AFFARI migliori ?

  • Mi domando se in un confronto pubblico, come chiede Zeppavagone, Lui abbia veramente il coraggio o meglio la SPUDORATEZZA di intervenire ???
    Ma come può parlare dell’ area ex Deltafina dopo che amministrando ” A FAVORE DI CHI ? ” la gente e la politica lo hanno DEFINITIVAMENTE mandato a casa.

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