Eccellenza Interviene anche Marchetti: “Espulsione esagerata”
Il direttore sportivo del Bastia, Agostino Milioto, punta il dito
“Ci è stato negato un rigore e la rete del Castello era irregolare”
BASTIA UMBRA – Soddisfatti della prestazione, offerta dalla squadra. Rammaricati solo dalla direzione arbitrale, non adeguata a dirigere una gara di Eccellenza. Questo lo stato d’animo della dirigenza bastiola dopo la trasferta di Città di Castello al Bernicchi dalla quale ha riportato a casa un punto in virtù dell’1-1 finale. “Non vogliamo accusare nessuno ma il mancato successo del Bastia è stato determinato dalle disattenzioni dell’arbitro e dei suoi collaboratori”. E’ quanto ha detto nel pomeriggio di ieri il direttore sportivo Agostino Milioto, ancora profondamente deluso. “Ci è stato negato un evidente calcio di rigore – continua Milioto -. Poi il loro gol era da annullare perché Malacrida, colui che l’ha segnato, oltre ad essere in fuorigioco si è pure aggiustato il pallone con la mano per anticipare il nostro portiere Stefano Tajolini. Chi era alla stadio ha visto tutto, tranne l’arbitro e il suo collaboratore”. La prestazione della squadra, però, è da considerare confortante, sotto tutti i punti di vista. Puntuale in difesa con una coppia centrale molto giovane ma composta da giocatori bravissimi come Pinchi (‘91) e Brunelli (‘92). A centrocampo hanno giganteggiato Gnagni, Lazzoni, De Santis (andato pure in gol) e il rientrante Marchetti. L’uscita anzitempo proprio di Marchetti, espulso per reciproche scorrettezze con un avversario, Giuliacci ex Pontevecchio, ha penalizzato la manovra fino ad allora perfetta. Marchetti dice la sua “Stavo bene e da quanto accaduto ci sono rimasto malissimo- racconta Marchetti, classico centrocampista – non meritavo quel cartellino, al massimo avrei dovuto essere ammonito. La direzione di gara, a mio avviso, è stata molto condizionata in campo dal carisma esercitato nei confronti del giovane arbitro da parte di alcuni esperti giocatori tifernati. Visto come si è svolta la partita, alla fine ci sono riusciti benissimo. Sono profondamente dispiaciuto di saltare la sfida con il Trestina di Daniel Mancini, un ex e un amico, che a questo punto saluterò prima della gara e non in campo”. Infatti, la partita di domenica è contro la big del torneo, quel Trestina che dispone nelle sue file del bomber Daniel Mancini. Per lui, dopo due stagioni e mezza disputate con la casacca del Bastia, si tratta del primo ritorno al Comunale da avversario e mai da nemico, visto i tanti estimatori che Mancini ancora giustamente conta fra gli sportivi locali. Infermeria Oltre all’assenza di Marchetti, in forte dubbio anche le presenze di Polchi e Silveri alle prese con problemi muscolari. Segnali positivi dalla gara di Città di Castello, sono arrivati anche da due giovani subentrati nel corso della partita Toteri (‘91) ex Berretti del Gubbio e Ricciolini (‘92) che si è visto respingere dalla traversa un tiro che aveva superato il portiere del Città di Castello Mauro Speziali.
Leonello Carloni

Corriere-2010-10-06-pag09S

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