Due pensionati, marito e moglie, vennero legati, picchiati e derubati in casa loro.
Italiani, non stranieri i presunti assassini.


Presi gli autori dell’Arancia meccanica di Ospedalicchio che causò un morto e un ferito grave


La vittima venne picchiata violentemente



LA VICENDA:
Una scena da Arancia meccanica


Il corpo senza vita di Luigi Masciolini è stato trovato dalla nuora la mattina dopo l’assalto dei ladri. La moglie della vittima è rimasta gravemente ferita.



Quattordici mesi di indagini


Le indagini che hanno portato all’arresto dei presunti autori del massacro sono state coordinate dal pubblico ministero Manuela Comodi e messe a punto dai carabinieri.


PERUGIA – In manette i responsabili del massacro di Ospedalicchio. I carabinieri hanno arrestato ieri i presunti autori della sanguinosa rapina durante la quale perse la vita Luigi Masciolini. L’anziano è stato ucciso il 24 settembre scorso nella sua abitazione da un banda di ladri entrati in casa durante la notte per rubare i soldi della pensione. Ferita in maniera grave, la 78enne moglie Maria Ragni. I fermati, in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica, sono tre cittadini italiani, appartenenti, pare, ad un clan di nomadi. Il corpo senza vita di Masciolini venne trovato la mattina del 24 settembre scorso da una parente dei due anziani. Entrata nell’appartamento la donna si trovò dinanzi una scena da brivido. Masciolini era steso sul letto, legato e imbavagliato. Sul viso evidenti i segni di violente percosse. Ai piedi del letto, in terra vicino all’armadio, la moglie, anche lei legata e ferita, ma fortunatamente viva.



PERUGIA – In manette gli assassini di Ospedalicchio. Gli uomini del Reparto Operativo dei carabinieri di Perugia hanno arrestato i responsabili della morte di Luigi Mascolini e del ferimento della moglie. L’anziano è stato ucciso il 24 settembre scorso nella sua abitazione da un banda di ladri entrati in casa durante la notte per rubare i soldi della pensione. I fermati, in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica, sono tre cittadini italiani, appartenenti, pare, ad un clan di nomadi. Il corpo senza vita di Masciolini venne trovato la mattina del 24 settembre scorso da una parente dei due anziani. Entrata nell’appartamento la donna si trovò dinanzi una scena da brivido. Masciolini era steso sul letto, legato e imbavagliato. Sul viso evidenti i segni di violente percosse. Ai piedi del letto, in terra vicino all’armadio, la moglie della vittima Maria Ragni, 78 anni. Anche lei legata e ferita, ma fortunatamente viva. La donna è rimasta legata per 15 ore. Immediato l’intervento dei carabinieri e del 118. Le ferite riportate sono guarite nel giro di un mese. Lo shock subito, rimarrà indelebile nella memoria per il resto dei suoi giorni. Per l’anziano non c’è stato nulla da fare, mentre la moglie è stata trasportata d’urgenza in ospedale. Movente dell’efferato delitto, in stile Arancia Meccanica, un semplice furto. Almeno questa fino a ieri è stata l’ipotesi più accreditata. Doveva essere un colpo semplice e “pulito”.Poi però qualcosa dev’essere andato per il verso sbagliato. I due anziani sono stati picchiati brutalmente. I particolare dell’operazione che hanno portato all’arresto dei presunti responsabili del massacro, verranno resi noti dai carabinieri in una conferenza stampa fissata per venerdì prossimo. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Manuela Comodi.

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