Decisa l’assegnazione di 500 euro a favore di cittadini ultrasettantacinquenni in difficoltà economiche
La decisione della Giunta di Bastia ha fissato anche i requisiti per averlo

BASTIA UMBRA – Arriva il contributo una tantum per gli anziani residenti nel territorio comunale che versano in uno stato di disagio economico. La giunta comunale guidata dal sindaco Stefano Ansideri ha infatti approvato le linee di indirizzo relative all’assegnazione di 500 euro a favore di cittadini ultrasettantacinquenni in difficoltà economiche. Per l’ammissione al beneficio in questione è indispensabile innanzitutto aver compiuto il settantacinquesimo anno di età e risultare residenti nel Comune di Bastia da almeno cinque anni. L’anziano che vorrà beneficiare del contributo dovrà inoltre essere anagraficamente l’unico componente del nucleo familiare ed essere percettore di sola pensione sociale o di altra natura per un importo mensile massimo di 598 euro. Non dovrà inoltre percepire indennità di accompagnamento,assegno di invalidità e/o altro diverso emolumento, né tantomeno essere proprietario di beni immobili produttivi di reddito imponibile in Italia o all’estero, con esclusione della prima casa. Non dovrà, infine, essere inserito, in regime residenziale o semiresidenziale, in alcuna struttura pubblica o privata (casa di riposo, comunità o altra struttura). Tutti requisiti che, chi vorrà accedere al beneficio economico, dovrà possedere alla data di pubblicazione dell’avviso sull’albo pretorio.Al riguardo va segnalato che la giunta ha demandato l’emanazione dell’avviso pubblico ed ogni adempimento conseguente al responsabile del settore Sociale del Comune di Bastia Umbra. Il contributo sarà erogato agli aventi diritto in egual misura, nei limiti della disponibilità finanziaria complessiva e fino ad un massimo di 500 euro cadauno. La spesa, per un importo massimo di 4 mila euro,farà carico, al capitolo “Interventi economici una tantum per terza età”, dotato della necessaria disponibilità, del bilancio di previsione 2011.L’opportunità dell’intervento,secondo il sindaco, emerge anche dal rapporto Istat – indagine
“Noi Italia” 2011 in cui si afferma che “in Italia, i poveri nel giro di due anni, dal 2007 al 2009 sono passati da 2.500.000 a 7.500.000, un numero pari al il 13,1% della popolazione residente.E tra i soggetti maggiormente esposti al rischio indigenza figurano proprio gli anziani, in special modo quelli privi di reti, parentali e non, di supporto. L’Amministrazione ha così inteso predisporre, quale misura di contrasto alla povertà e al fine di promuovere e
agevolare la permanenza delle persone anziane nel proprio contesto di vita, quest’intervento economico una tantum.
di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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