Il candidato a sindaco è sostenuto da PdL, Udc e Repubblicani
 
— BASTIA —
E’ PARTITA con largo anticipo la campagna elettorale del centrodestra a Bastia Umbra per le amministrative in programma a giugno. Per presentare il candidato sindaco Stefano Ansideri si è scelta una sede ampia come la sala congressi dell’Umbriafiere, dove sabato sera tra musica e frappe si è anche parlato di politica.


UN SUCCESSO stando ai numeri dei partecipanti (oltre un migliaio per gli organizzatori) che si sono avvicendati tra le 22 e l’una del mattino. Una platea numerosa, ma anche qualificata, per lanciare il candidato di estrazione Democristiana che raccoglie il sostegno di tutto il Popolo delle Libertà. Un segnale che parte da Bastia e rivolto ai Comuni della provincia dove prevalgono ancora incertezze e divisioni. Il copione, avallato da Ansideri, è stato impostato da Massimo Mantovani, vicecordinatore regionale di Forza Italia, consigliere a Palazzo Cesaroni ed anche nel Comune di Bastia. Erano presenti il senatore Asciutti e l’avvocato Fiammetta Modena (FI), Sandra Monacelli (Udc) e gli amministratori di Assisi (Bartolini), Bettona e Deruta. Tra i partecipanti tanti imprenditori, molte donne e numerosi giovani.


UNA PLATEA che ha emozionato Stefano Ansideri, presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro della provincia di Perugia, che in pochi minuti ha spiegato il senso della sua ‘discesa in campo’. E’ stata dovuta al forte legame con Bastia, che risponde alla necessità di ridare alla città il ruolo che merita in Umbria. La sua azione punterà ad un’amministrazione ‘leggera’ attenta al bilancio per liberare risorse che, senza nuove tasse, servano a migliorare i servizi. Il candidato ha evocato la sussidiarietà orizzontale che, senza appesantire l’azione del Comune, coinvolga attivamente le associazioni e le giovani generazioni. Presenti in sala con il gruppo ‘Giovani per Ansideri’.


SONO solo alcune idee – ha detto il candidato sindaco – perché il programma lo definiremo negli incontri in programma nelle prossime settimane con tutti i bastioli.


A SORPRESA rispetto alle previsioni, che davano favorito Erigo Pecci, è invece prevalso nelle primarie del Pd svolte ieri Antonio Criscuolo con il 67,1 per cento dei consensi. Pecci si è dovuto accontentare del 27,9% e Maria Rita Ascani ha ottenuto il 3,6 % delle preferenze. Non è solo l’esito ad avere stupito, ma anche l’affluenza alle urne con 1.844 votanti, 700 in più di quanti parteciparono nel 2007 alle primarie per Veltroni. Sarà dunque Criscuolo a contrapporsi ai candidato a sindaco del centrodestra Ansideri e delle liste civiche Rosella Aristei. Il primo impegno del candidato, però, sarà quello di convincere anche le forze di sinistra (PdCI e Rifondazione), che non hanno partecipato alle primarie.
Massimo Stangoni

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