Bastia, dopo due anni di mandato il sindaco fissa le priorità: «Sull’area Franchi e Deltafina stiamo stringendo i tempi»-Giovani e lavoro Il Comune a breve firmerà con la Provincia un protocollo d’intesa sui tirocini formativi rivolti ai ragazzi
BASTIA UMBRA -Il 9 luglio sarà il momento di un piccolo bilancio: in quella data cadono i tre anni esatti di mandato del sindaco Stefano Ansideri. Il Giornale dell’Umbria in vista della ricorrenza ha deciso di mettere sul tavolo del primo cittadino che dopo 45 anni di dominio incontrastato ha strappato il governo della città al centrosinistra, alcune domande. Interrogativi per capire quale sarà la rotta di marcia che l’Amministrazione intende imboccare nei prossimi mesi, ma soprattutto per mettere a fuoco quali sono le “scommesse” del sindaco.
Sindaco, è inutile girarci intorno: dopo due anni di mandato uno dei temi all’ordine del giorno resta quello dei progetti urbanistici. Dall’ex area Franchi alla Deltafina, c’è in ballo il futuro di Bastia: a che punto stiamo?
«L’assessore Luca Livieri così come l’intero assessorato all’Urbanistica sono al lavoro e nessuno si sta girando i pollici, come spesse volte qualcuno vuol far credere. Ma su questo punto bisogna anche essere realistici: molti dei progetti di cui stiamo parlando, che per Bastia hanno una valenza strategica, sono una compartecipazione tra pubblico e privato, dunque anche i tempi vanno valutati tenendo conto di questo connubio».
Ci vuole dire che data la pesante crisi economica i privati che hanno intenzione di investire su queste aree, si muovono con i classici piedi di piombo?
«I privati che hanno deciso di fare un progetto di investimento su queste zone hanno dimostrato a mio avviso coraggio e lungimiranza imprenditoriale, detto questo non si può pensare che in questo contesto economico tutto possa avvenire con un colpo di bacchetta magica. Capisco che ci sia su questi progetti molta attenzione, ma per quanto mi riguarda posso assicurare che quello che è stato stabilito andrà in porto. L’impegno c’è e verrà portato avanti, su questo i cittadini di Bastia non devono dubitare o lasciarsi confondere da certe inutili polemiche che nulla hanno a che fare con l’attuazione dei progetti».
Lo ha sottolineato prima: sul versante economico, anche perun territorio storicamente operoso e florido come quello bastiolo, i problemi non mancano perché anche da queste parti la crisi morde forte e si fa sentire. L’Amministrazione quali azioni intende mettere in campo per cercare di ridare ossigeno al tessuto economico locale?
«Stiamo facendo tutto il possibile, con i mezzi che abbiamo a disposizione perché anche per i conti
dell’Amministrazione questo non è certo un momento felice, i tagli ai trasferimenti da parte dello Stato sono stati pesanti ma nonostante questo il Comune di Bastia è sano. Sono due sostanzialmente le strade che stiamo percorrendo: a breve incontrerò i vertici delle banche che operano sul territorio per discutere modi e tempi degli aiuti alla piccola e media impresa. L’Amministrazione ha messo sul piatto 100mila euro in conto interesse per cercare di alleviare le difficoltà di alcuni settori. Troppo poco? Tutto quello che che possiamo fare lo facciamo nei limiti del consentito. Così come voglio sottolineare che il 20 con la Provincia di Perugia fumeremo un protocollo d’intesa sui tirocini formativi per dare la possibilità a molti giovani di intraprendere un percorso professionale. Aggiungo che a settembre ripartirà la `Mezza Notte Bianca’ e che stiamo pensando ad altri eventi per cercare di coniugare il versante economico con quello sociale».
Sindaco, Dopo il suo appello fatto al Comitato provinciale per l’ordine, cosa è cambiato?
«Abbiamo approvato il Regolamento sulla privacy e a breve 15 telecamere entreranno a regime, ma credo che altre se ne possano piazzare nelle zone della città che dal punto di vista del controllo e laprevenzione ne hanno più bisogno. L’impegno delle forze dell’ordine non è in discussione e la collaborazione è massima, mi auguro che i cittadini si facciano avanti magari acquistando loro le telecamere per attaccarle gratuitamente alla rete wireless che il Comune mette a disposizione».
P. P. BUR.
Ci sono imprenditori che vogliono spendere in queste zone, chi sono e quanti sono? Per fare il sottopasso di Via Firenze è necessario aspettare costoro o si farà ugualmente, speriamo che non passino altri venti anni. Ben sapendo che gli enti locali non possono far molto per risollevare l’economia locale, quindi è opportuno non far passare una notte di aperture di negozi come la risoluzione dei mali, è solo una festa con un po di acquisti(pochi)in mezzo.
Di questi tempi è opportuno dare inizio anche alle cose di tutti i giorni, come disinfestazione(a proposito, io l’ho fatta e per due/tre giorni sono stato bene, mentre ora ho di nuovo molti ospiti volatili, i quali volano e non rispettano il cartello “vietato l’ingresso agli estranei”. Così come topi e anche una serpe sul porticato di casa), taglio delle erbacce (alte) lungo le strade e nei campi incolti (dov’è l’ordinanza). Le grandi idee vanno bene ma parallelamente c’è anche la vita di tutti i giorni, non dimenticatelo, è già successo in passato e non gli è andata bene.