L’evento Paladini, Flamini, Antonini, poi Malizia, Pelliccia e Cucco “convocati” dal custode degli anni Ottanta. Alla fine vince Verzini
BASTIA UMBRA Minuziosamente rintracciati in tutta lapenisola, una volta ritrovati, sono tornati in tanti,tecnici e giocatori del Bastia,protagonisti nel periodo 1980-1996. Artefice principale di questo avvenimento, è stato il mitico, Leonardo Ferranti, che avendo svolto durante quegli anni meravigliosi l’incarico di custode dell’impianto, aveva istaurato con tutti i tesserati del Bastia un grande rapporto di amicizia. Ecco allora che nel tardo pomeriggio di sabato sono tornati a varcare i cancelli del Comunale, gli allenatori, Paladini, Flamini, Antonini che si avvicendarono insieme agli assenti giustificati, Romoli e Massini alla guida della squadra. Si è saputo inoltre, che Antonini, essendo un dipendente comunale di S.Angelo in Vado (Ps) per allenare il Bastia, percorreva con la propria macchina ben millecinquecento chilometri alla settimana, per mantenere il posto di lavoro, unito alla grande passione di allenatore. Leemozioni piùfortile hanno provate sulla propria pelle glisportivi più anziani e fra loro è scattata subito la competizione a chi avrebbe riconosciuto per primo i loro beniamini. Così si sono intrecciati i commenti sulla folta chioma di Marcucci (sempre la stessa) tornato per l’occasione dall’Olanda dove risiede,oppure sull’aspetto fisico ancora integro dei vari Taglia,Moriconi,Ricci,Luciani,Retini,DiNatale del portierone Radicchia e di Ciucarell, Volpi e Mencaroni. Poi come da programma tutti ospiti di un agriturismo per la cena dove ad attendere le glorie calcistiche del Bastia, oltre ad alcuni ex presidenti c’era pure il sindaco con alcuni assessori. A questo appuntamento non è voluto mancare nemmeno Stefano Giammarioli, diesse del Gubbio che si è ritagliato un breve spazio di tempo pur di essere presente. I tantii mpegni però di Federico Cherubini con la Juventus, non hanno consentito la partecipazione ad un altro illustre ex tesserato bastiolo. Ma il clou di questa manifestazione,è stato vissuto nel pomeriggio di domenica,quando di fronte ad un buon numero di tifosi
(duecento) i giocatori hanno dato vita ad una sfida calcistica interessante. Ha prevalso la formazione di Verzini (6-4) su quella di Fabiani ma tutti hanno apprezzato e applaudito come una volta le giocate dei vari Di Natale, Malizia, Pelliccia, Ferroni e quelle di Cucco. Poi tutti a consumare una calda grigliata di carne cotta alla perfezione da Alfredo (Bagattone) e prima dei saluti la solenne promessa di Leonardo Ferranti di ripetere il tutto invitando anche i protagonisti di un’altra epoca più recente. Quella che ha visto i vari Polchi, Belckach, Mancini, Zanchi e Tajolini, scrivere un’altra
bellissima pagina del calcio a Bastia.
Leonello Carloni
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