OSPEDALICCHIO
Convegno sulla “Fossato-Gubbio-Perugia”
L’amministratore della Fcu: riarmonizzare gli squilibri dei trasporti

BASTIA UMBRA- Sono in molti a puntare sulla scommessa dell’Alta velocità. Soprattutto sulla bontà della variante ferroviaria Fossato di Vico-Gubbio-Perugia aeroporto”. Luogo del dibattito il Centro sociale di Ospedalicchio, dove si è discusso sul tema “L’Umbria nel contesto del sistema ferroviario dell’Alta velocità”. All’incontro, coordinato da Stefano Fanini, hanno partecipato, in qualità di relatori, l’assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti, l’assessore provinciale ai Trasporti Stefano Feligioni, l’amministratore unico della Fcu Vannio Brozzi, il consigliere comunale Gabriella Bonciarelli e l’ideatore/promotore del progetto Alessio Trecchiodi. Quest’ultimo ha illustrato le specifiche tecniche della variante ferroviaria, elaborando anche un’analisi costi/benefici e una valutazione d’impatto.
Vannio Brozzi ha sottolineato come la variante ben risponde all’esigenza di rimettere al centro l’Umbria e di riarmonizzarla negli squilibri coniterritoricircostanti.Partendo dal presupposto che la riqualificazione della mobilità deve consentire agli umbri di essere gratificati dal servizio ferroviario, Brozzi ha messo in luce i costi connessi a una mancata realizzazione del progetto in termini di ridotto sviluppo socioeconomico della Regione e di progressiva emarginazione dei suoi abitanti. La necessità di intervenire sulle infrastrutture e sui trasporti al fine di rilanciare l’Umbria è stata sostenuta anche dall’assessore Feligioni che ha manifestato forte interesse per il progetto e apertura al confronto nelle sedi istituzionali. L’assessore Rometti ha messo in evidenza che per dare attuazione al progetto sarà necessario confrontarsi con le Regioni vicine e bisognerà fare i conti sia con i limiti imposti dall’attuale congiuntura economica che con i numerosi tagli alla spesa per le infrastrutture operati dal governo nazionale.

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  • Basta spendere i soldi inutilmente. Se vogliono fare una linea veloce da Roma per l’aeroporto di S. Egidio basta rimodernare quella esistente e spostare il tratto di ferrovia che da S. M. degli Angeli va a Perugia, facendolo passare per l’aeroporto. Meno spesa e servizio più efficiente, poichè la maggiore utenza viene da Roma e non da Ancona. Fare un nuovo tratto ferroviario quasi parallelo a quello già esistente è buttare i nostri soldi. Questo è dimostrato dai fatti, poichè le Ferrovie dello Stato, per mancanza di utenza volevano togliere la fermata dei treni veloci da Gubbio-Fossato di Vico, quindi da quelle parti non c’è utenza o quella che c’è non basta. Siamo o non siamo in crisi. La regione prima di spendere ci tolga dallo stipendio la trattenuta regionale dato che il Berlusconi/Tremonti ci ha pure bloccato lo stipendio per tre anni. Dimenticavo, è vero tanto sono solo i nostri, come sempre.

  • Non è esattamente come tu dici. La linea esistente da Foligno a Fabriano NON sarà raddoppiata ma è previsto ne venga fatta una nuova,ad alta velocità, nelle immediate vicinanze. Questo progetto, già finanziato dal CIPE, non comporta nessun vantaggio per le popolazioni locali perchè presenta molti tratti in galleria e NON servirà le stazioncine di Valtopina e Nocera. Quello che si propone è, in alternativa a questo percorso, una nuova linea ad alta velocità da Fabriano a Perugia Aeroporto, passando per Gubbio e Gualdo Tadino (Branca), che si immetterebbe sulla Foligno-Terontola all’altezza di Ospedalicchio. Questa linea avrebbe un bacino di utenza di 350.000 persone più i viaggiatori dell’aeroporto e costerebbe di meno di quella approvata dal CIPE perchè avrebbe meno tratti in galleria. Concludendo: i soldi ci sono o, meglio, sono stati stanziati e prima o poi saranno spesi; si tratta di cercare di spenderli nel miglior modo possibile ed è quello che sta cercando di…

  • Caro Domenico Ascani, scusami ma quello che affermi è completamente inesatto, l’unica strada ferrata di collegamento nazionale è quella che da Fossato passando per Nocera giunge a Terni, quindi lambendo solo marginalmente i centri urbani più importanti della regione, il raddoppio di binario ( e non per veicolare TAV) che dovrebbe comunque coinvolgere questa linea, questo si, sarebbe un inutile spreco di denaro pubblico se costruita sul preesitente tracciato, il progetto di portare questa unica direttrice ferroviaria verso il cuore dell’umbria sarebbe di grande vantaggio per tutta la regione, portare la ferrovia a pochi km da città come Gubbio, Umbertide, Assisi, Perugia, Bastia penso sia molto meglio che lasciarla a paesi di bassissima utenza come Valtopina o Nocera Umbra.

  • Io rimango ancor più della mia idea, dato che in Umbria siamo 825.826 (dati 2010), ovvero meno di un quartiere di Roma, si deve sottolineare il fatto che la maggiore utenza proveniente da fuori è diretta sia verso Assisi che Perugia. Non credo assolutamente che congiungere la nuova linea con la vecchia a Fossato sia una bella idea, dato che i problemi seri sono proprio da Fossato direzione Marche (vedi gallerie). Quindi farne una ad alta velocità ma con la copertura del solo tratto Orte-Terni-Foligno-Assisi- Aeroporto S. Egidio-Perugia.

  • L’idea di avere una linea veloce e un aumento di strada ferrata, è solo da augurarcelo, non è importante la tipologia, quello che importa è “NON PERDERE L’ULTIMO TRENO”
    dobbiamo uscire dalla emarginazione da tracciati di collegamento, con Roma e Milano.
    Ricordiamoci che dare una linea preferenziale all’Aeroporto di S.Egidio, ci porterebbe una marea di contatti a vantaggio di tutti in particolar modo, al turismo nella nostra Regione. L’unica speranza è che, i responsabili regionali prendino in considerazione questa opportunità a qualsiasi costo………..

  • Un piccolo rilievo a Domenico Ascani.
    Non ritiene fondamentale che un’importante area turistico-commerciale-produttiva dell’Umbria (Lago Trasimeno-Perugia-Aeroporto-Bastia-Assisi) abbiano il collegamento ferroviario alta-velocità con Ancona, Rimini, Ravenna e il Nord-Est?

  • Per Nibbio. Sicuramente un simile collegamento sarebbe auspicabile, ma il problema è e rimane quello e cioè, la variante a cui lei si riferisce ritorna ad immettersi a Fossato di vico, da dove i problemi per un ammodernamento della linea fino ad Ancona sono irrisolvibili viste le difficoltà date dai rilievi presenti. Altro discorso sarebbe se tale linea proseguisse per Città di Castello per immettersi dalle parti che vanno da Rimini a Ravenna. Ma credo che in questo caso le obiezioni siano fatte da altri.

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