Il consigliere di Forza Italia, Monacchia, denuncia lo stato di abbandono del fiume di Bastia
BASTIA UMBRA – “Per l’ennesima volta qualche furbetto ha pensato bene di scaricare liquame puzzolente ed altamente inquinante nel Chiascio”.
A denunciare il fatto è il consigliere comunale di Forza Italia Giuliano Monacchia secondo cui a pochi interessa veramente vivere in un ambiente ecologicamente pulito e sano dal momento che le sue denunce sull’inquinamento del Chiascio (questa è la terza) non producono alcuna reazione.
“A monte del Chiascio – spiega Monacchia – c’è qualche allevatore che attende che i temporali ingrossino la portata del fiume per ripulire, svuotandole, le vasche di contenimento dei liquami. In questo modo la porcheria che viene immessa si mescola all’acqua sporca di terra che scorre con veemenza. Su segnalazione di un cittadino mi sono recato con la macchina fotografica a documentare l’accaduto. Appena giunto all’altezza della chiusa del ponte di Bastiola
mi si è presentato uno spettacolo allucinante: un mare di schiuma puzzolente riempiva infatti l’invaso e scivolava compatta a valle. Mi sono rivolto ad un tecnico dell’Arpa secondo cui sarebbe stato fatto un pronto e puntuale esame del liquido inquinante. Il tecnico ha inoltre dichiarato con preoccupazione, che l’allevamento incriminabile era in località non precisa e oltre Petrignano di Assisi, una zona di competenza di altro reparto.
Tuttavia la quantità di acqua di portata del fiume rendeva la miscela non pericolosa per la vita degli animali. E’ tremendo – conclude con una punta di amarezza Monacchia – vedere quanta indifferenza e non curanza vi sia verso la salute del nostro fiume. Come si fa a non preoccuparsi di condannare chi, con lucida follia e per i propri interessi, sta massacrando impunemente un corso d’acqua che attraversa tutta la nostra città carico di pericolose miscele che prima o poi metteranno a rischio la nostra salute?”.
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