Bastia: oggi coordinamento Pdl, domani summit di maggioranza Il sindaco alle prese con la scelta del nuovo assessore alla Cultura
BASTIA UMBRA – Il rebus sulla nomina dell’assessore alla Cultura, dopo l’uscita polemica di Rosella Aristei avvenuta dieci giorni fa a seguito dell’ennesimo contrasto con il sindaco Ansideri, tiene con il fiato sospeso la maggioranza di centro-destra. E anche durante queste festività sono in molti che con la mano destra fanno il classico brindisi e con la sinistra stanno attaccati al cellulare per cercare di dipanare la matassa. Tra questi lo stesso sindaco e tutte le prime file del Pdl locale che si ritroverà proprio oggi per fare il punto della situazione.
Dopo l’uscita di Luca Livieri dall’assessorato all’Urbanistica, anche questa avvenuta con un duro braccio di ferro con il sindaco, la porta sbattuta da Aristei rischia di mettere la maggioranza in situazione tutt’altro che facile, anche perché gli argomenti da affrontare da qui alla fine della legislatura non sono pochi e di poca importanza. La lista civica dell’ex assessore, rappresentata in Consiglio da Adriano Brozzetti,
ha formalizzato al sindaco Ansideri che pur restando all’interno della maggioranza il suo appoggio alla Giunta non è più incondizionato e che ogni atto amministrativo verrà valutato con attenzione prima di essere appoggiato.
Dunque, all’interno della maggioranza, si aprono spazi di trattativa che fino ad oggi non erano prevedibili e che se non gestiti con flessibilità potrebbero portare a furiosi scontri dagli esiti imprevedibili. Al momento sulla nomina del nuovo assessore il sindaco Ansideri tiene un profilo molto cauto e ha fatto capire di aspettare che la sua maggioranza gli avanzi una proposta riguardante il nome dell’assessore. A questo proposito si rincorre con sempre più insistenza l’ipotesi che il sindaco possa “pescare” il nome del papabile anche nel mondo delle professioni. Si vedrà.
La riunione di oggi del coordinamento comunale del Pdl e soprattutto il summit di maggioranza previsto per domani potrebbero fornire delle indicazioni di massima più precise. Su questo versante va tenuto conto che proprio dal gruppo consiliare del Pd, guidato da Jacopo Cairoli, già dopo l’uscita di Livieri vennero sollevate delle rimostranze circa la scarsa rappresentatività politica del partito all’interno della compagine di governo, e non escluso che questo tema torni di nuovo in superfice oggi che si parla della sostituzione di Aristei.
A questo puzzle, va aggiunta una variabile che alla fine potrebbe risultare decisiva: non sono pochi coloro che all’interno della maggioranza ritengono che ìl sindaco in verità preferisca riassegnare le deleghe di Cultura e Scuola e non andare a toccare la Giunta. Stando a questo ragionamento, Ansideri, preferiribbe concludere la legoslatura con cinque assessori dato che dal prossimo anno proprio questo numero sarà quello che andrà a comporre il nuovo esecutivo comunale. Lo stesso ragionamento, d’altronde, è stato fatto al momento dell’uscita di Livieri. Questo il quadro, al momento, della situazione. Date le variabili, è difficile fare una previsione anche se pare abbastanza certo che da qui ai prossimi dieci giorni la partita verrà chiusa. Occhio ai movimenti.
di LUCIO FONTANA
Con l’uscita di 2 assessori, il Sindaco ha risparmiato 2 regali per Natale….
e lo stipendio!
Grande Capo dice: “chi fa da se’, fa per tre”.
Chi può sostituire Rosella nessuno! l’unica cosa da fare ormai è sostituire questa amministrazione.
@bastiolo doc: Proverbio:”tutti siamo utili, ma nessuno è indispensabile”. Quindi non credo che ci voglia molto a sostituire un assessore alla cultura, potrebbe bastare anche un edicolante.
X Bastiolo_doc: Chissà come avranno fatto gli altri comuni d’Italia che non avevano l’Aristei ? Un consiglio: “Beve meno” !!
Dopo Concretezza è tutto più chiaro: sia il suo livello culturale, sia il livello culturale di Bastia. Grazie.
a NOTA A MARGINE, nun te piccà’, perché la realtà è questa e si voi dimostrà il contrario nun ce riuscirai mai, come ha ditto “Politichese”, ‘n’è chemo perso un gran capolavoro, anzi, viste i fatti, mesà che è meio a cussì. Va bene così, il livello grammaticale e culturale espresso, vivendo a Bastia,è pari a quanto ho imparato in questi ultimi tre anni.
siete sempre abituati a personalizzare ma le dimmissioni di un assessore candidato a sindaco che poi si è imparenttato ufficialmente prima del ballottaggio non è un problema di una persona ma dei quasi mille cittadini che hanno votato e sostenuto quel progetto,che ora non sono piu rappresentati. oppure qualcuno di voi che blatera ilmnuovo il cambiamento su quli preincipi lo vuol basare questo cambiamento. HO CAPITO SULLE CHICCHIERE DA LAVANDAIA.
Appunto, chi ha ricevuto un mandato dagli elettori, non dovrebbe per capricci personali, abbandonare una coalizione, ma stando all’interno, magari alzando anche la voce, affermare la propria idea e discuterne con coloro che sono deputati a ricevere tutte le eventuali osservazioni. Levarsi di torno in questo odo, non lascia scampo, e le critiche sono più che lecite. A tal proposito, Socrate affermava che la ricerca della verità è consapevolezza di ciò che è bene e di ciò che è male; ricerca che avviene in un contesto di rapporti umani, politici e sociali, quale era quello della polis. A Socrate fecero bere la cicuta, a Bastia non mi sembra che si usino certi mezzi.