TRADITO DAL CUORE All’interno della Basilica l’immagine del piccolo e lo sgomento generale SANTA MARIA LACRIME E DOLORE AI FUNERALI DEL BAMBINO DI TRE ANNI «SIAMO sgomenti: oggi per Alessandro, due mesi fa per un altro nostro piccolo fratello, Gabriele. Dobbiamo pregare il Signore perché solo la fede può darci consolazione, serenità e pace». Padre Francesco De Lazzari, parroco di Santa Maria degli Angeli, si è rivolto così ai fedeli, attoniti e smarriti per la morte del piccolo Alessandro, ‘tradito’ dal cuore all’età di tre anni. Ieri, in una Basilica affollatissima, è stato celebrato il funerale. In tanti, sin dal primo pomeriggio, sotto il cielo grigio, hanno atteso l’arrivo del feretro (nella foto), accompagnato dai genitori del bimbo, Fabrizio e Gabriella, provatissima, il fratellino Simone, i familiari. Tangibile l’emozione, lo sconforto; occhi lucidi e persi, silenzi e singhiozzi, fiori bianchi. Candida la bara. Ai due lati dell’ingresso della basilica c’è fotografia in cui Alessandro compare perfetto nella sua tenuta da asilo: grembiule, a quadretti bianchi e azzurri, e zainetto in spalle. Ma colpire è soprattutto il viso allegro, gli occhi furbi e profondi; un tonfo al cuore per chi posa lo sguardo sull’immagine della vivacità e pensa poi al dramma che si è consumato in un attimo. E’ emozionato padre De Lazzari: ricorda la gioia di quando celebrò il battesimo di Alessandro, non nasconde la pesantezza del momento. «Avvertiamo un momento di buio, di impotenza di grande smarrimento — ha detto il parroco — Non ci resta che affidarci a Dio, di guardar in alto con gli occhi della fede e vedere Alessandro insieme agli altri Angeli suoi coetanei». A confortare Simone ci sono gli amici di scuola, con gli insegnanti, e quelli dell’Angelana calcio; recano una rosa bianca. Compagni di scuola e amici del pallone che hanno parole di affetto per Simone. «Ti siamo vicini più che mai» è il messaggio che gli inviano: parole che ‘abbracciano’, che scaldano i cuori. Una saluto anche dalla gente del vicinato, dove Alessandro viveva e che lo ricorda per i sui occhi birichini e furbi, per la sua allegria in sella alla bicicletta. Al termine del rito funebre al cimitero nuovo di Santa Maria degli Angeli si è svolta la tumulazione.
Maurizio Baglioni
Nazione-2011-01-20-Pag15
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