LA VIOLENZA
BASTIA UMBRA Prende ripetutamente a calci e pugni la moglie di fronte al figlio di un anno. Per questo è stato arrestato un trentaseienne italiano già noto alle forze di polizia. Teatro dell’inaudita violenza l’abitazione della coppia situata nel centro di Bastia Umbra. A salvare la 27enne di nazionalità albanese è stato il tempestivo intervento degli agenti del commissariato di Assisi a seguito della telefonata giunta alla sede operativa. La ragazza ha urlato al telefono che il compagno la stava per uccidere. Resisi conto della drammaticità della situazione gli agenti hanno organizzato un intervento lampo all’indirizzo rintracciato dal poliziotto al telefono. La 27enne è stata trovata col volto tumefatto e una evidente lacerazione al labbro inferiore.
La violenza cieca del marito non si è arrestata nemmeno all’arrivo della polizia. Anche davanti agli agenti ha infatti tentato di aggredire la giovane, insultandola per la sua origine straniera. Uno stato di alterazione dovuto all’abuso di alcolici. L’uomo era uscito di casa verso sera per andare a pagare una bolletta. Al rientro la moglie gli ha chiesto dove fosse stato scatenando la folle reazione del marito che l’ha colpita con forti calci e pugni in tutte le parti del corpo. La casa è stata completamente messa a soqquadro. Persino le sponde della culla del bambino sono state danneggiate a seguito della caduta dell’uomo spinto dalla moglie nel tentativo disperato di difendersi.
La 27enne ha raccontato agli agenti che quello non era il primo episodio di violenza. Non si era però mai rivolta alle forze dell’ordine illudendosi che le cose sarebbero pian piano cambiate. Negli ultimi mesi invece la situazione è precipitata. La vittima della violenza è stata condotta al pronto soccorso dove è stata medicata. Le sono state riscontrate ferite alle labbra e al volto giudicate guaribili in 10 giorni. Al termine delle cure è stata trasferita insieme al figlio presso un’abitazione protetta. L’uomo invece è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Massimiliano Camilletti
comments (0)
You must be logged in to post a comment.