Economia – Il ministro Lollobrigida alla giornata inaugurale: «Vogliamo un modello che distribuisca ricchezza e conoscenza»
BASTIA UMBRA «Qui c’è lavoro, ci sono padri e figli, insieme. Quando parliamo di agricoltura dobbiamo parlare di presente e non solo di futuro. Noi dobbiamo tutelare e garantire reddito a chi lavora oggi e tenere chiari e bene a fuoco gli obiettivi per il futuro. La visione distorta, che passa in alcuni ambienti (anche europei), che l’agricoltore e l’allevatore sarebbero nemici dell’ambiente è, come qui sapete benissimo, del tutto errata e senza fondamento». Sono le parole di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste intervenuto ieri mattina all’inaugurazione, a Umbriafiere di Bastia Umbra, dell’edizione numero 55 di Agriumbria (potrà essere visitata sino a domani), alla presenza delle istituzioni nazionali e regionali, delle principali associazioni di categoria (Cia, Coldiretti e Confagricoltura), dei costruttori e dei rivenditori di macchine agricole (Federunacoma e Federacma), del sistema allevatoriale italiano, delle tante imprese, enti di commercio, di ricerca e universitari. «Lo sviluppo dell’agricoltura è fondamentale per la sicurezza alimentare dell’Italia e dell’Europa e per il presidio dei nostri territori – ha aggiunto ancora il ministro Lollobrigida -. Le riforme devono tenere conto che le politiche degli stati devono garantire reddito a chi fa impresa e lavora in questo settore. Noi siamo contrari – ha concluso – all’omologazione e a un modello che vorrebbe accentrare in poche multinazionali uno dei settori più importanti per le nostre vite. Siamo favorevoli, invece, a un modello che favorisca la distribuzione di ricchezza e conoscenze». Intervenuti al taglio del nastro anche Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbra e Stefano Ansideri, presidente Umbriafiere Spa.«Agrozootecnia umbra: ruolo chiave per tutela della biodiversità e presidio dei territori. Agricoltura, qualità e innovazione le chiavi per lo sviluppo delle filiere», ha evidenziato la presidente Tesei. «Qui si contrattano e si generano volumi importanti per il sistema delle imprese – ha aggiunto il presidente Ansideri -. Ma questo è anche un appuntamento di incontro e confronto per progettare l’agricoltura di domani. Inoltre, fatto non secondario, qui persone, famiglie e bambini vedono e toccano con mano, in certi casi per la prima volta, il buono e il bello del Paese». Durante il convegno di apertura è stato assegnato il premio Antonio Ricci a Giorgio Pannelli, con oltre 35 anni di esperienza lavorativa nel settore della ricerca olivicola ed olearia per ogni segmento della filiera, sia agronomica che tecnologica, è nel mondo uno dei riferimenti per l’olivicoltura di qualità. Stamattina, invece, viene presentato il grande centro di stoccaggio della nocciola di qualità che verrà realizzato a Garavelle di Città di Castello. E che, grazie all’accordo stipulato con l’azienda Ferrero, diventerà il serbatoio per le produzioni di cioccolato, a cominciare dalla Nutella.Maurizio Baglioni©
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