BASTIA – Punta a rafforzare lo stretto legame tra agricoltura, zootecnica e alimentazione la 40/a edizione di Agriumbria in programma dal 28 al 30 marzo prossimo all’Umbriafiere di Bastia Umbra. Le varie proposte in cantiere per questo appuntamento con l’agricoltura italiana sono state al centro di una riunione del comitato tecnico consultivo della rassegna, l’organismo tecnico scientifico, composto da esperti, rappresentanti delle associazioni agricole e docenti universitari.
“La quarantesima edizione di Agriumbria rappresenta un evento importante – ha detto Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa – che vogliamo caratterizzare nel segno di una diffusione sempre più estesa della cultura agricola in un mondo che cambia sempre più velocemente”. Il logo della manifestazione, per i 40 anni, descrive al tempo stesso le radici dell’agricoltura, con l’immagine di una pressa di fieno, che però esternamente è lo 0 (di 40 anni) e una @, segno della nuova era informatica.
Il prof. Francesco Pennacchi, preside della facoltà di Agraria dell’università di Perugia, ha posto l’accento sul fatto che “al di là degli effetti speciali per un avvenimento così importante, occorre porre sempre di più l’attenzione sull’educazione alimentare nelle scuole che ancora non transita”.
Per il prof. Angelo Frascarelli, docente di Economia agroalimentare e complementi di politica agraria all’Università degli Studi di Perugia e consulente del ministero delle Politiche agricole e forestali, “rimane vincente l’impostazione di Agriumbria che fa incontrare il mondo agricolo con i cittadini proponendo i diversi settori in un unico momento espositivo”.

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