La manifestazione apre i battenti a Bastia dal 6 all’8 aprile
PERUGIA – CON OLTRE 450 espositori in rappresentanza di 2.500 aziende e industrie, l’agricoltura italiana si
dà appuntamento all’Umbriafiere di Bastia, dove dal 6 all’8 aprile andrà in scena «Agriumbria». Nei padiglioni del
«Maschiella» saranno in vetrina le migliori tecnologie e attrezzature del comparto, le rassegne zootecniche e i vari argomenti di attualità alla base di momenti di confronto tra offerta, domanda e mondo scientifico di un settore che anche in Umbria è in continuo divenire e rappresenta un’importante fetta del Pil. LA MANIFESTAZIONE, che
quest’anno festeggia mezzo secolo, è stata illustrata nell’Aula Magna del Dipartimento di Agraria presenti, il presidente di Umbriefiere Lazzaro Bogliari,l’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini, il sindaco di Bastia Stefano Ansideri, il presidente del Gruppo Grifo Carlo Catanossi e Francesco Tei, direttore del Dipartimento. «Era il 1969 quando l’onorevole Lodovico Maschiella – racconta Bogliari – con alcuni collaboratori si
presentarono alla Camera di commercio per spiegare l’idea di organizzare la prima grande fiera agricola regionale. I burocrati dell’ente dissero che era quasi una missione impossibile. Oggi, a mezzo secolo di distanza, siamo qui a celebrare Agriumbria come il più importante appuntamento di settore del Centro Italia e tra le prime a livello nazionale e quella che ci apprestiamo a vivere sarà un’edizione da record». «LA FIERA – prosegue Bogliari – è un
momento irrinunciabile per l’economia della nostra Regione. Qui, nella nostra Umbria, per tre giorni arrivano i più importanti player del mercato a livello nazionale e molti di valore internazionale. Ma oltre ai numeri tengo a mettere in evidenza anche il livello di elaborazione e analisi messo in campo dai diversi partner, Dipartimento di Scienze agrarie, in primis e dalle associazioni di categoria, dei produttori di macchine agricole e delle associazioni di allevatori. Durante la fiera si analizzano le performance dei nuovi sistemi produttivi, nuovi metodi e processi che poi vengono applicati sui campi». Come sempre massima attenzione al settore della zootecnia di qualità italiana. Nei ring della fiera saranno presenti le principali associazioni di settore che hanno scelto ancora Agriumbria come vetrina internazionale per la promozione dei concorsi per i migliori capi genetici. MOSTRE e competizioni in programma: bovini di razza Chianina, interregionale bovini di razza Limousine, interregionale razza Frisona italiana, esposizione bovini di razza Romagnola, Marchigiana, Maremmana, Podolica, Grigio Alpina, Pezzata Rossa  Italiana, Charolaise e Bufalina. Inoltre ancora la mostra mercato Riproduttori ovini latte. Silvia Angelici

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