Bastia Umbra Padre e figli, finiti all’ospedale, chiedono un risarcimento di 90mila euro
A processo tre giovani campani accusati di lesioni personali
BASTIA UMBRA (Pant) – Aggrediti e accoltellati davanti il portone di casa. Padre e due figli sono finiti all’ospedale dopo un violento scontro con tre campani residenti nella zona. Denunciati per lesioni personali ora la parte lesa, assistita dall’avvocato Alessandro Bacchi, chiede 90mila euro di risarcimento. Ieri in udienza davanti al giudice Cataldo sono sfilati alcuni testimoni che hanno assistito ai fatti di quel giugno del 2007. Un sabato sera, come tanti, i ragazzi entrano ed escono da un locale della zona di Bastia Umbra. Tra loro anche un gruppetto di campani, tre ragazzi tra i 25 e i 31 anni e una coetanea. Secondo il racconto fatto dalla famiglia il gruppetto sarebbe stato piuttosto animato e nonostante l’ora tarda intento a parlare ad alta voce. Tanto che qualcuno si sarebbe pure affacciato per dire di fare silenzio e lasciare dormire le persone in pace. Poco dopo, per motivi tutti da chiarire, il gruppetto, secondo il racconto della parte civile, avrebbe inizialmente aggredito un giovane residente nella zona del locale. Il padre del ragazzo assiste alla scena dalla finestra ma ormai la situazione sembra trascendere senza uno spiegabile e comprensibile motivo. Almeno in apparenza. Volano parole forti e insulti. E il padre, un uomo di 55 anni scende in strada. E i toni si fanno ancora più caldi. Basta un attimo e dalle parole si passa ai fatti: l’uomo improvvisamente sente male ad una mano. La guarda e vede del sangue. E’ stato ferito. Non si sa come, è spuntato fuori un coltello e l’uomo è rimasto ferito. Ma non finisce qui: la rissa a questo punto coinvolge anche i due figli dell’uomo che, secondo il racconto della famiglia bastiola, sarebbe stati aggrediti a loro volta dai campani. Versione non confermata dalla controparte. Padre e figli, finiscono così all’ospedale con alcuni giorni di prognosi come ricordo di una serata di follia in centro a Bastia. I tre ragazzi sono stati denunciati per lesioni personale mentre la ragazza che era con loro deve rispondere di false generalità e ora cercheranno di convincere il giudice Cataldo della loro innocenza. In attesa della decisione del giudice, l’avvocato Bacchi intanto ha deciso di chiedere agli imputati un risarcimento danni pari a 30mila euro a persona. Resta lo sconcerto per un episodio in apparenza accaduto per futili motivi e con una violenza assurda. Il tutto nel cuore del centro storico di Bastia Umbra all’uscita di un locale notturno frequentato da decine e decine di ragazze da tutta la provincia. L’abitudine per altro di girare con dei coltelli, così come era solito fare anche un imputato eccellente come Raffaele Sollecito, sembra essere ormai un’abitudine molto frequente tra i giovani e non solo.

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