Sono interessati al tributo esclusivamente i terreni agricoli
di LUCIO FONTANA
BASTIA UMBRA – Il 24 gennaio si avvicina e, in questo altalenare di ipotesi sulle norme relativi alle tasse sulla casa, le amministrazioni comunali di Bastia Umbra e Assisi intervengono per rassicurare i residenti.
A Bastia la “mini-Imu” sull’abitazione principale, rende noto l’amministrazione, é esclusa. Nello specifico, l’ufficio tributi del Comune, in relazione alla recente normativa sull’Imu 2013 ed alle conseguenti richieste di chiarimenti pervenute da vari contribuenti, ha tenuto a specificare che «la cosiddetta “mini-Imu” sull’abitazione principale non è dovuta nel Comune di Bastia Umbra, in quanto, avendo mantenuto l’aliquota base prevista dalla legge per l’anno 2013, le prime case rimangano completamente esonerate dal pagamento».
Sono interessati alla “mini-Imu”, inoltre solo ed esclusivamente i terreni agricoli, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. In questo caso, entro il 24 gennaio, si dovrà corrispondere il 40 per cento della differenza tra l’ imposta calcolata con aliquote base (0,76 per cento) e l’impasta calcolata con l’aliquota deliberata dal Comune, pari al 0,86 per cento. La mini-imu non è, comunque, dovuta se inferiore a 12 curo. La nota del Comune sottolinea, infine, che «l’art. 1, comma 728, della Legge di Stabilità 2014 consente di sanare eventuali insufficienti versamenti del saldo Imu 2013 senza applicazioni di sanzioni ed interessi, qualora la differenza sia pagata entro il 16 giugno 2014».
Per quanto riguarda Assisi anche il sindaco Ricci ha tenuto a sottolineare che non dovrà essere fatto alcun versamento per quanto riguarda la prima casa.
L’amministrazione comunale ritiene che non avere contemporaneamente la mini Imu, l’addizionale Irpef e la tassa di soggiorno rappresenta una “unicità in Umbria”. «Questo risultato – specifica il sindaco – a beneficio di famiglie e attività, é il risultato di una oculata gestione (fissando la ex Imu prima casa a quota inferiore a quella base) che negli ultimi due anni ha portato alla riduzione di oltre il 10% della spesa corrente e, con il risparmio, sono state contenute tasse e tariffe sostenendo sviluppo e servizi sociali». «Certamente – aggiunge il primo cittadino – il Governo deve, rivedendo i parametri che ci legane alla Eurozona, diminuire le tasse a famiglie e imprese (soprattutto quelle piccole)».
Fatto questo chiarimento, c’è da dire che al momento l’unica data certa per i pagamenti delle tasse legate alla casa, non solo per i bastioli e gli assisani, ma per tutti gli italiani, è quella del 24 gennaio, giorno entro il quale gli italiani proprietari di case dovranno calcolare e pagare la mini-Imu. La stessa scadenza è fissata anche per la maggiorazione della Tares per il 2013, pari a 30 centesimi a metro quadro. Per il resto, ovvero per tutta la nuova tassazione sulla casa, di certezze ce ne sono poche.
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