L’UDIENZA TRE PICCINI DI DIECI ANNI HANNO DENUNCIATO L’UOMO
di ENZO BERETTA
PERUGIA — Non aveva neanche dieci anni quando lo zio l’avrebbe molestata sessualmente. Attese il giorno del compleanno per portare la bimba in garage e commettere il reato più infame. Proprio perché nei confronti di un minore che di lui si fidava. Oggi l’uomo, 52 anni, (del quale non forniamo le generalità per tutelare i minorenni coinvolti nella vicenda) doveva essere ‘giudicato’ dal gup Massimo Ricciarelli per quell’episodio e per altri due che riguardano altre due bambine. Ma per un errore di notifica l’udienza preliminare è slittata di quattro mesi: al 19 febbraio prossimo. Le inquientanti accuse sono riassunte dal pm Giuseppe Petrazzini nei capi d’imputazione che compongono la richiesta di rinvio a giudizio. I fatti si sarebbero svolti dal 2001 al 2004. Tra il 2001 e il 2002 l’imputato avrebbe approfittato della nipotina baciandola e toccandola nelle parti intime. La famiglia della giovanissima ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento, dopo una lunga e travagliata decisione: prima di andare a raccontare per filo e per segno i fatti ai carabinieri era stato interpellato il Telefono azzurro, l’Ufficio minori della questura, una psichiatra e una psicologa. Ma la querela è arrivata anche dalle famiglie delle altre due vittime, che agli investigatori avevano raccontato episodi raccapriccianti avvenuti persino nella vasca della piscina comunale di Bastia Umbra. In quell’occasione l’imputato — difeso dall’avvocato Andrea Bellachioma — avrebbe messo le mani addosso a un’amichetta della nipotina.
LA TERZA bambina è invece una vicina di casa che alla fine ha trovato la forza e il coraggio di raccontare alla madre che il papà del bimbo che abitava accanto l’aveva molestata toccandole il seno. «Ho provato a scappare ma lui mi rincorreva intorno al letto» ha detto la piccola alla madre.
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