Bastia L’uomo, cinquantenne, non ha dato giustificazioni ai carabinieri che hanno compiuto l’operazione
Novant’anni, invalida, lasciata nel letto. Un passante ha sentito i lamenti
BASTIA UMBRA – Stava sdraiata sul letto all’interno di una piccola stanza con le finestre chiuse e in uno stata di totale abbandono. Questa è la scena che si sono trovati davanti i carabinieri alcuni giorni fa. Lui, il figlio, aveva lasciato da qualche mese in stato di abbandono la propria madre invalida e non autosufficiente, chiusa all’interno della casa situata nel centro di Bastia: con questa ipotesi di reato i carabinieri di Bastia Umbra guidati dal capitano Andrea Pagliaro hanno arrestato un uomo, dopo essere entrati nella casa in questione a seguito della segnalazione di un passante, che aveva sentito dei lamenti provenire dall’interno. Dopo essere entrati nell’abitazione – come detto – i militari si sono così trovati davanti una donna 90enne in pessime condizioni igienico-sanitarie, nel suo letto e senza nessuno che badasse a lei. I militari hanno quindi appurato che il figlio 50enne da almeno quattro mesi l’aveva lasciata più volte in stato di completo abbandono. Portato in caserma per gli accertamenti, l’uomo – riferiscono i carabinieri – avrebbe ammesso di non aver potuto prestare le necessarie cure alla madre, senza però spiegare perchè. Ora l’anziana donna è stata affidata ai locali servizi sociali. Ma questo di Bastia è solo l’ultimo dei casi in ordine di tempo che vede gli anziani come vittime.Controlli. Ad aprile i carabi nieri del Nucleo antisofistica zione e sanità dell’Umbria han no passato al setaccio 11 strut ture di accoglienza per anziani tra le 441 ispezionate in tutta Italia. Di queste 9 sono risultate non in regola, 107 in tutta la Penisola. I militari dell’Arma hanno verificato le autorizzazioni ed il rispetto delle prescrizioni, la sussistenza dei requisiti igienico sanitari, le condizioni di degenza degli ospiti, la corretta conservazione di cibi e farmaci, nonché la regolarità delle figure professionali (medici e infermieri) operanti.Nell’ambito di questa attività è stata decisa la chiusura della struttura di San Terenziano, e l’arresto, ai domiciliari, del titolare della struttura, Luciano Bianchi, ex sindaco di Fratta Todina. Il titolare è stato accusato di abbandono di incapaci, ma respinge le accuse. Ma i controlli effettuati nella regione hanno portato a riscontrare diverse irregolarità. I carabinieri, ad aprile, hanno controllato altre dieci case di riposo dislocate in tutto il territorio. In quattro casi, hanno potuto accertare che le strutture, accreditate dalla Regione per l’assistenza di anziani autosufficienti, ospitavano, al contrario, anche soggetti destinatari di assistenza specifica, essendo questi ospiti non autosufficienti. In due casi, invece, i carabinieri del Nas hanno accertato che le strutture, in regola dal punto di vista amministrativo, ospitavano più persone di quante previste dalle autorizzazioni regolarmente in possesso dei titolari.di LUCIO FONTANA

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