A Bastia torna il sereno: tutto come prima

Eccellenza Frenguelli: “Ci sentiamo come leoni feriti”

BASTIA UMBRA – Sembra che niente sia accaduto in questi ultimi giorni nell’ambiente calcistico del Bastia. E’ bastato assistere alla consueta partita infrasettimanale del giovedì per avere puntuale conferma. Una partita alla quale ha assistito, dalla panchina, anche il presidente Cristofani.
Domenica a Montecchio Claudio Tobia sarà regolarmente in panchina. Inoltre, anche il direttore sportivo Danilo Moroni ha ripreso il suo posto dietro la scrivania. Tutto come prima dunque, con il conseguente ritorno al recente passato. Ma da tutto questo intrigo fra tecnico e società , ancora una volta è emersa la grande professionalità di tutti i giocatori del Bastia, i primi ad essere dispiaciuti per questi eventi imprevisti. La conferma di queste sensazioni, è venuta proprio dal giovane, anagraficamente parlando, anche se è tra i più “anziani” quanto a militanza in questo Bastia, il centrocampista Luca Frenguelli: “Quando si regalano facili opportunità per andare in gol come abbiamo fatto contro la Grifo Ponte la colpa è solo ed esclusivamente nostra e di nessun altro – ha detto Frenguelli, assumendosi, insieme ai suoi compagni, le responsabilità di quel devastante rovescio interno e del difficile momento attraversato dalla squadra.
Tutto questo fa certamente onore ai giocatori, particolarmente attaccanti alla maglia, alla società, al tecnico e ai loro sostenitori che nello stesso tempo amano e rispettano, anche quando manifestano la loro amarezza.
Per questo Luca Frenguelli ha ricordato con un po’ di nostalgia i tempi di quando il pubblico era tutto schierato dalla loro parte, sapendo benissimo che solo attraverso i risultati, la squadra potrà di nuovo sentirlo al loro fianco. “Questa maglia è la mia seconda pelle – continua Fringuelli – e la onorerò fino all’ultima goccia di sudore. Ci sentiamo dei leoni feriti e presto vogliamo tornare a ruggire – ha concluso il giovane leader di una squadra che vuole al più presto far tornare il sorriso sui volti di tutta la Bastia sportiva, quella parte che per molto tempo si è identificata con la propria squadra di calcio.
Leonello Carloni

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