Bastia, l’indirizzo approvato al termine di una seduta lunga e segnata da polemiche


II Consiglio: “Si predisponga la normativa”. II centrodestra esce dall’aula


Provvedimento votato anche dai Prc. L’opposizione: “Illegittimo”


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Al termine di una seduta che si è protratta fin oltre le 2 e 30 del mattino di ieri e che ha vissuto momenti di acceso confronto fra le forze politiche, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti (tutto il centrosinistra con l’aggiunta del capogruppo del Prc Luigino Ciotti), un documento di indirizzo che “impegna la giunta ad elaborare una normativa sistematica e complessiva in ordine alla materia degli insediamenti zootecnici che riguardi gli aspetti urbanistici, quelli della riqualificazione ambientale e quelli igienico – sanitari”. Il documento raccomanda inoltre alla giunta comunale “di tener conto di quanto emerso dal dibattito” relativamente a tre punti nodali: “ristrutturazione dell’esistente, riconversione senza delocalizzazione, delocalizzazione con cambio d’uso”. Al momento del voto su questo documento Forza Italia e la Lista civica Bastia Nuova hanno abbandonato l’aula, contestando la legittimità della procedura adottata e, sul piano politico, la mancanza di coinvolgimento dell’opposizione. Il presidente del consiglio ed il segretario comunale hanno però confermato la correttezza della procedura e quindi si è proceduto al voto. Il capogruppo di Fi-Cdl Fabrizio Masci, ha denunciato “l’ennesimo stravolgimento dell’ordine del giorno da parte della maggioranza che ha portato in consiglio, per la votazione, un documento senza averlo prima presentato in commissione negandoci così il tempo per esaminarlo”. “Quanto al documento approvato – sottolinea Fi – esso è
scaturito al termine di una furibonda riunione delle forze di maggioranza nella stanza del sindaco che ha interrotto la seduta. Delle tre pagine di disposizioni con tanto di cifre e percentuali inizialmente previste sono rimaste soltanto 5-6 generiche righe che non stabiliscono nulla di nuovo rispetto a quanto già si sapeva. Ciò ha consentito tuttavia ai Ds di evitare lo scontro frontale con la Margherita che mai avrebbe votato il documento iniziale”. Un atto peraltro che secondo Bagnetti e Mantovani violava numerose norme in vigore. Di diverso avviso ovviamente i Ds secondo i quali per la prima volta, dopo 40 anni si è approvato un documento di intenti e di indirizzo che dà al sindaco ed alla sua giunta pieno mandato per affrontare e risolvere l’annosa questione della presenza delle stalle a Bastia Umbra. La pratica di piano di recupero di alcune stalle a Costano dalla quale ha preso spunto questa riflessione generale sugli insediamenti zootecnici, potrà così essere discussa e rapidamente essere approvata.

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.