Bastia

Zona industriale, ultimati i lavori

Bastia, oggi in programma anche un convegno. Lombardi: premiato lo spirito d’iniziativa degli imprenditori


Ultimate le opere di urbanizzazione, ma continua la polemica tra amministrazione comunale e Forza Italia


LISA MALFATTO
BASTIA – Prende il via oggi l’urbanizzazione della nuova zona industriale di Bastia Umbra, con una cerimonia di inaugurazione in Via dei Platani 2: tra i presenti, anche Pierluigi Celli, direttore dell’Università “Luis” di Roma, Mauro Agostini, sottosegretario al commercio internazionale e Sergio Sacchi, dell’università degli studi di Perugia. Si tratta, in pratica, di opere civili come strade, illuminazione, parcheggi. Nell’occasione, anche un convegno sull'”Economia senza terra. Globalizzazione e territorio” che vede tra i relatori anche il sindaco Francesco Lombardi. “L’area industriale di 35 ettari che andiamo ad inaugurare – si legge in una nota del Comune – rappresenta un’occasione per riflettere di sviluppo e discutere di competizione, ma rappresenta anche lo spirito d’iniziativa degli imprenditori locali che prende vita”. E intanto l’amministrazione comunale risponde ai rilievi di Forza Italia, che ha chiesto le dimissioni del sindaco; quest’ultimo ha ribadito ieri, in sede comunale, che “quella degli azzurri è solo una speculazione politica, in quanto l’elemento di controllo rivolto alle imprese della zona Pip da parte dell’amministrazione è sempre stato diligente e puntuale. Vogliamo esporre una cronologia di iniziative – ha detto Lombardi – che l’amministrazione ha sempre fatto per tenere sotto controllo il processo di industrializzazione del territorio”.
“Anche in tempi non sospetti – ha detto l’assessore allo sviluppo economico del comune di Bastia, Andrea Tabarrini – abbiamo svolto indagini di controllo, così come è d’obbligo fare a metà del Pip.: sapevamo che in quella zona – continua Tabarrini – vi sono aree non utilizzate dalle attività: in tutto sono 15 i lotti in cui non si vede il manufatto. Di queste 15 aziende, 13 ci hanno già fornito per iscritto le proprie motivazioni sull’indisponibilità ad aprire l’attività. In sede di giunta – continua Tabarrini – valuteremo queste motivazioni. Voglio sottolineare, inoltre, che nel regolamento del Pip è prevista la cessione di un ramo di azienda “. Presente all’incontro in Comune, anche l’assessore all’urbanistica Giorgio Antonini, il quale ha ricordato che il regolamento Pip è stato votato nel 2001 da tutta Forza Italia della precedente amministrazione.
Immediata la replica degli azzurri che ribadiscono: “Siamo fortemente contrari alla speculazione edilizia”. In una nota, il gruppo consigliare di Fi scrive: “Il sindaco dichiara che il Comune non ha rilasciato nessuna autorizzazione, ma allora, se lo sa oggi, non poteva non saperlo quando si è recato all’inaugurazione con la fascia tricolore. Come poteva non sapere l’assessore all’urbanistica che – sistematicamente e con molta attenzione – esamina tutte le pratiche edilizie che passano per il suo ufficio? Come poteva non sapere l’assessore al commercio dell’apertura di una nuova attività, sembra, sprovvista dell’agibilità che deve essere richiesta e rilasciata dal comune?”. La risposta a queste domande, secondo la Cdl bastiola, è unica e sempre la stessa: dimissioni.

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